“Stoppiamo insieme la SLA”. AISLA e la Federazione Italiana Pallacanestro ufficializzano la loro partnership.
Quando lo Sport abbraccia la Solidarietà non c’è competizione.
Friuli Venezia Giulia – AISLA e la Federazione Italiana Pallacanestro ufficializzano la loro partnership per sensibilizzare il pubblico sulla ricerca sulla SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica con un’iniziativa solidale che si svolgerà alla fine del campionato, prima dell’estate.
La gara sportiva trae spunto dalla storia di Federico Franceschin, ex giocatore professionista classe 1971 protagonista fra le piazze di Roseto, Mesagne, Caorle, Venezia ed allenatore di livello, a cui recentemente è stata diagnosticata la SLA. Su iniziativa del Comitato Regionale Fip Friuli Venezia Giulia, è stato avviato il progetto dedicato grazie al quale ogni canestro da tre punti segnato nei campionati regionali maschili e femminili, oltre che nelle categorie Under 19 e Under 17 maschili e femminili, varrà un euro e sarà devoluto ad AISLA.
“La partnership con AISLA è molto importante. – ha dichiarato il Presidente della FIP Friuli Venezia Giulia Giovanni Adami che continua – Nasce, purtroppo, da un episodio che vede direttamente coinvolto un nostro caro amico e collega, ma deve rappresentare uno spunto di riflessione importante. Lo sport è argomento trasversale: si pensa sempre al mondo dello sport ed agli sportivi come persone in salute, ma certi imprevisti sono sempre dietro l’angolo e la partnership con AISLA ci insegna che esistono strutture organizzate che lavorano da anni, e quotidianamente, per le persone e le famiglie che vengono colpite da questa terribile malattia”.
L’iniziativa porta alti i valori della solidarietà e della fratellanza così come è solito in una squadra sportiva, insegnando quanto insieme si può fare davvero la differenza.
“Eravamo quattro amici al bar … questa è la sensazione che ho avuto quando ho incontrato Federico per la prima volta, accompagnato da due suoi cari amici – ha dichiarato Catia Speranza, volontaria di AISLA Friuli Venezia Giulia e referente su Trieste che continua – Abbiamo parlato di basket, della malattia, di progetti e iniziative per aiutare Federico e per fare conoscere la nostra associazione e i suoi obiettivi…ci siamo ascoltati a vicenda per uno scopo preciso e abbiamo fatto canestro!”
Se nella pallacanestro, la stoppata rappresenta quel preciso momento con il quale i giocatori della difesa deviano un tiro avversario, allo stesso tempo la Ricerca nella lotta alla SLA rappresenta l’intervento decisivo per affrontare la più grande delle sfide.
Grazie di cuore per questa splendida opportunità!