Sla, AISLA dona la bilancia pesapersone alla AUSL Piacenza

Soverino: “Fare sinergia con il territorio significa anche questo: il dono diventa Bene di tutti e rimane patrimonio della Comunità”

Piacenza, 18 luglio – Una nuova donazione arriva oggi nel reparto di Neurologia dell’Ospedale di Piacenza. Si tratta del dono della sezione di AISLA Piacenza, di una bilancia pesapersone. Uno strumento di grande utilità a disposizione nel Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale adatto per pesare le persone affette da SLA in sedia a rotelle, grazie alla taratura specifica per l’ausilio. La donazione testimonia, nell’anno dei 40 anni di vita associativa, di come insieme si possa fare la differenza nella qualità di vita delle persone affette da SLA.

AISLA da sempre è vicina alle persone. – ha dichiarato Vincenzo Soverino, Consigliere Nazionale AISLA che continua – In questo senso, le sezioni territoriali rappresentano i nostri occhi. Sono le sezioni che vedono e conoscono, giorno dopo giorno, i bisogni delle persone ma anche delle Istituzioni. Fare sinergia con il territorio significa anche questo, in un atto di restituzione alla città, il dono diventa Bene di tutti e rimane patrimonio della Comunità.”

La Bilancia è già stata consegnata al reparto ed è in funzione dal mese di aprile; tuttavia, oggi si è voluto celebrare il dono con un momento ufficiale alla presenza della dott.ssa Paola Bardasi, Direttore Generale della AUSL di Piacenza; della dott.ssa Donata Guidetti, Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza; di Anna Maria Andena, Direttore del Governo Clinico Territoriale; del dott. Emilio Terlizzi, Responsabile del PDTA Sla, insieme alla Case Manager Elena Braghieri e Sonia Verderi, Responsabile Donazioni Ausl. Con loro i rappresentati di AISLA Marina Pinto, referente della sede di Piacenza con Vincenzo Soverino, Consigliere Nazionale che hanno apposto la targa al piano terra della struttura, in Via Anguissola. Un gesto simbolico per ricordare il valore dell’alleanza tra medico e paziente e la sinergia tra il territorio e i luoghi di cura.

“Un gesto simile mi fa comprendere, ancora una volta, quanto la vicinanza e la sensibilità delle associazioni presenti sul nostro territorio siano elementi importanti per garantire ai pazienti un’attenzione ancor più mirata e capillare. A tal proposito, in questo delicato momento storico, il ruolo di associazioni e volontari si sta rivelando cruciale. Qui a Piacenza il rapporto fra volontari ed equipe ospedaliere è vivo e produttivo, orientato a una continua collaborazione”, afferma Paola Bardasi, direttore generale dell’Azienda Usl di Piacenza. “Desidero anche spendere una considerazione sui PDTA – continua Bardasi. Questi percorsi dedicati sono un grande esempio di integrazione tra ospedale e territorio. La presa in carico del paziente è davvero integrata. In questo modo la persona, non più all’affannosa rincorsa del giusto interlocutore, può contare su un gruppo ben definito di medici e sanitari a cui affidare il suo intero percorso di cura”.

“Questo tipo di bilancia, nella fattispecie, permette di pesare i malati che sono su una sedia a rotelle, in quanto alla fine è possibile sottrarre dal peso totale il peso della tara (della carrozzina). Inoltre è possibile stampare subito il risultato e consegnarlo al paziente. Il monitoraggio del peso, per questi pazienti, è molto importante. Segnalo che attualmente i malati in carico a Piacenza sono 38 di cui 25 maschi e 13 femmine; di questi malati 2 sono fuori regione (risiedono nel Lodigiano)”, afferma Emilio Terlizzi, responsabile per l’Azienda Usl di Piacenza del percorso diagnostico terapeutico assistenziale dedicato al paziente affetto da sclerosi laterale amiotrofica (Sla).

“Il PDTA per i pazienti affetti da Sla – prosegue Terlizzi – garantisce il miglior percorso praticabile all’interno della nostra Azienda. Lafase iniziale della Sla è caratterizzata prevalentemente dalla comparsa di disturbi motori; a questo stadio della malattia risulta fondamentale il coinvolgimento di due importanti figure professionali: il medico di medicina generale e lo specialista neurologo. Nella fase pre-ospedaliera l’aspetto che va tenuto in considerazione – determinante per il percorso assistenziale stesso – è il riconoscimento, da parte del medico di medicina generale, dei pazienti con sintomi compatibili con malattia del motoneurone (per esempio, l’esordio della patologia con crampi muscolari notturni o fascicolazioni o disturbi della deglutizione nella popolazione anziana, può ritardare la diagnosi della malattia)”.

La sede AISLA di PIACENZA nasce nel 2010 e, grazie al supporto di volontari la sezione è il punto di riferimento sul territorio per le persone con Sla e le loro famiglie che vivono nel piacentino. Oltre al supporto fisioterapico attivato al domicilio, infatti, questo dono sottolinea l’instancabile impegno della sezione nel promuovere la ricerca, l’assistenza e la conoscenza della malattia.

Siamo entusiasti di questa donazione. – ha dichiarato Marina Pinto, referente AISLA PiacenzaAbbiamo ricevuto buoni riscontri dai familiari che ne hanno fatto uso. Erano 5 anni che volevamo donare questo strumento. Ci piace l’idea di poter fare la nostra parte, contribuendo al miglioramento della qualità di vita della nostra Comunità. Non sarà l’unico strumento donato: sono in fase di approvazione due progettualità relative a due aspetti fondamentali della malattia – la respirazione e la fisioterapia – e spero che presto vengano introdotte”.

Ufficio Stampa AISLA, Elisa Longo | cell. 338 8459856 | elongo@aisla.it | ufficiostampa@aisla.it

Ufficio Stampa AUSL Piacenza, Silvia Barbieri| tel. 0523.302227 | cell. 349.7618030|ufficio.stampa@ausl.pc.it

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