Scàmpoi de pensér, poesia e solidarietà a Roncadelle. Ti raccontiamo com’è andata.

Una serata di emozioni e bellezza quella di mercoledì 3 aprile a Roncadelle, nella splendida cornice della sala Auditorium messa a disposizione dall’Amministrazione comunale. Al centro dell’incontro, la presentazione del libro Scàmpoi de pensér – ovvero “Scampoli di pensieri” – l’ultima raccolta poetica di James Roberto Ferroni, autore raffinato e sensibile, che attraverso il dialetto ha saputo dare voce a riflessioni profonde e autentiche.

A rendere l’evento ancora più speciale, il legame con AISLA Brescia. Tutto è nato dall’incontro tra il Sig. Ferroni e Barbara Paghera, volontaria dell’Associazione e autrice del libro La luce che non si vede, in cui racconta la sua esperienza di amica, medico, moglie e caregiver dell’amato Giuseppe. Un incontro che ha lasciato il segno e che ha spinto Ferroni a sposare la causa dell’Associazione.

A commentare la serata è Alessandra Collicelli, Consigliere nazionale AISLA e volontaria di AISLA Brescia:

“È stato un momento di rara intensità, in cui l’arte si è fatta strumento di vicinanza concreta. La generosità del Signor Ferroni ci ha commossi profondamente: il suo gesto darà un aiuto tangibile alle famiglie che assistiamo ogni giorno. Serate come queste ci ricordano quanto sia preziosa la forza della comunità bresciana.”

Davanti a una sala gremita, il poeta non solo ha donato a AISLA Brescia l’intero ricavato della serata – a sostegno dell’acquisto di un secondo mezzo attrezzato per il trasporto delle persone con SLA – ma ha anche voluto aprire la presentazione con una poesia inedita, scritta per l’occasione e dedicata proprio alla nostra missione.

Parole, emozioni e gesti concreti che, ancora una volta, confermano il nostro motto: “persone che aiutano persone“.

Có ‘l cör ‘n mà

Scüsim sé ma permète dè fà
na picóla, ma sintida riflessiù,
perchè l’è de vitàl importansa
per chi versa ‘n cèrte cundissiù.

Sa tràta d’èn gèsto dè carità
e straordinaria umanità,
interogà  la nòsta cossiènsa,
pròncc, a dunà có ‘l cör ‘n mà.

Gli  amici caregivèr che i segue
i tanti, pörtròp, malàcc dè SLA
i sògna ‘n veicol dè traspórt
per püdì ‘n sücürèsa circolà.

Alura, sercóm töcc ‘n sèma,
che ‘l sògn èl deènte realtà.
Só sücür dè la òsta generosità
perché lèze nei vòs-cc öcc,
comprensiù, amùr, sensibilità.

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