“Scaliamoci” – Ti raccontiamo com’è andata
Così come lo scalatore si prepara per la sua scalata, scegliendo il percorso da affrontare, la meta da raggiungere, preparando lo zaino e selezionando con cura i compagni di viaggio che formeranno la sua cordata… anche chi si trova a dover affrontare la scalata della vita, “in cordata” con un disagio fisico o mentale, deve riorganizzare il proprio zaino. Molte volte deve cambiare la meta, o trovare un percorso diverso per raggiungerla.
Quando la malattia, il disagio, o una qualsiasi difficoltà subentrano nella vita di una persona, ecco che inevitabilmente cambiano la cerchia degli amici, le abitudini, i ritmi e le priorità. Non sempre (o comunque non in modo scontato), la famiglia rimane unita. Non sempre, infine, si può continuare con la propria vita come se nulla fosse cambiato.
Ecco, allora, che ci si reinventa cercando le risposte alle mille domande che occupano le ore e i minuti di ogni giornata. Si cercano motivi, soluzioni e – molte volte – una via di fuga.
Così come per lo scalatore, anche per una persona in difficoltà comincia la scalata verso l’ignoto.
Il viaggio parte dalla base con la preparazione dello zaino, che sarà colmo di paura, rabbia, domande, dubbi, sconforto, speranza, forza di volontà, fiducia, fede e amore.
Poi, inevitabilmente, si deve passare alla scelta delle persone e degli affetti con cui si percorrerà quella parete rocciosa e tortuosa.
Devi formare la Tua cordata e lo devi fare con scrupolo. Perché la tua scalata, il tuo viaggio, il tuo successo non dipendono solo da te ma dall’intera cordata!
Devi fidarti di chi scalerà con te perché, nel momento del bisogno, devi essere certo che non sarai mai solo.
E poi parte il viaggio: lungo, faticoso, doloroso ma anche sorprendente, inaspettato, coinvolgete.
E come sempre c’è una meta da raggiungere, un traguardo da tagliare. Potrà anche cambiare durante la scalata, o forse si modificherà il percorso immaginato per raggiungerla. La cosa importante, però, è arrivare a quel traguardo facendo scelte consapevoli, fissandosi obbiettivi che siano raggiungibili e che non vadano MAI contro la nostra volontà, il nostro io.
E se la meta per alcuni potrebbe significare la fine della scalata, per altri l’inizio della discesa. Per tutti, però, sarà la fine di un percorso che avrà cambiato vita, affetti, credenze, priorità.
Un viaggio attraverso l’ignoto che avrà permesso a tutta la cordata di ritrovarsi, di conoscersi nel profondo e di amare la vita con tutte le sue sfaccettature. Amare nel modo in cui solo uno scalatore sa fare…
AISLA Brescia
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