RICERCA SULLA SLA, OLTRE 100 CANDIDATURE AL BANDO ARISLA 2021

Di Tiziana Zaffino – AriSLA

Pochi giorni fa si è chiuso il Bando 2021 di AriSLA, principale ente no profit che finanzia in Italia la migliore ricerca scientifica sulla SLA in Italia e che ha tra i soci Fondatori anche AISLA Onlus, che annualmente contribuisce a sostenere attraverso AriSLA la ricerca sulla SLA.

La presidente AISLA Fulvia Massimelli commenta “Siamo un paese all’avanguardia nella ricerca e per questo è fondamentale continuare ad investire per dare risposte a chi convive con la malattia.”

Sono stati ben 102 i progetti di ricerca sulla SLA candidati al Bando: una notizia positiva che anche il Presidente di AriSLA, Mario Melazzini, ha commentato con entusiasmo, sottolineando come questo dato “confermi il forte interesse da parte della comunità scientifica italiana a studiare la SLA e impegnarsi per trovare nuove soluzioni terapeutiche”.

LE AREE DI FINANZIAMENTO

Al Bando, aperto lo scorso 26 marzo, potevano essere ammessi studi riguardanti tre aree di finanziamento: ricerca di base, che ha come obiettivo primario l’avanzamento della conoscenza e la comprensione dei meccanismi alla base dell’insorgenza e della progressione della malattia; ricerca preclinica, che costituisce il ponte tra ricerca di base e ricerca clinica, favorendo il trasferimento in clinica dei risultati scientifici ottenuti in laboratorio; e ricerca clinica osservazionale, finalizzata alla comprensione della storia naturale della malattia o alla messa a punto di strategie per lo sviluppo di nuove terapie e metodologie per la diagnostica, al fine di garantire una migliore cura dei pazienti. I soggetti che potevano candidare i propri studi potevano essere ricercatori di Università italiane e di Istituti di ricerca pubblici e privati italiani non profit.

DUE TIPI DI PROGETTI

I ricercatori avevano la possibilità di proporre due tipologie di progetti, il “Pilot Grant” o il “Full Grant”. I primi (Pilot Grant) sono progetti con originali ipotesi di ricerca, seppur con dati preliminari da consolidare o non disponibili, della durata massima di 12 mesi e con una richiesta di finanziamento massimo di 60.000 euro. Questo tipo di studi potevano essere presentati da un singolo centro di ricerca. 

I secondi (Full Grant), con una durata massima di 36 mesi e una disponibilità di risorse fino a 240.000 euro, sono progetti che sviluppano ambiti di studio promettenti, già fondati su solide basi preliminari e possono essere anche in collaborazione tra diversi centri. Entrambe le categorie di progetti potevano applicare nelle aree di ricerca di base, preclinica o clinica osservazionale.

È interessante notare che, in aggiunta ad un gruppo consolidato di ricercatori che ha proposto dei progetti “Full Grant”, per condurre ricerche più mature, numerose sono le proposte per “Pilot Grant”, che sono indice di novità e di sviluppo di nuove direzioni della ricerca. Particolarmente attraverso questa formula, in passato AriSLA ha attratto nel mondo della ricerca sulla SLA numerosi ricercatori esperti di altri ambiti delle neuroscienze e della biologia ed ha permesso l’avvio di nuovi filoni di ricerca da parte di giovani ricercatori, che hanno così potuto sperimentare le loro idee e la loro capacità di leadership scientifica. Per conoscere di più sulle storie dei ricercatori e sulla ricerca di AriSLA si possono consultare il sito istituzionale www.arisla.org e il Book AriSLA interattivo più recente.

IL PROCESSO DI VALUTAZIONE

Le oltre 100 candidature ricevute col Bando 2021 seguiranno ora l’iter previsto dal processo di selezione affidato ad una commissione scientifica composta da un panel di esperti internazionali che valuterà i lavori in forma anonima ed indipendente, così da assicurare trasparenza e valorizzazione del merito scientifico. Questa modalità adottata da sempre da AriSLA è in linea con i migliori standard delle agenzie che finanziano ricerca scientifica. La conclusione del processo di valutazione è prevista entro la fine del 2021.

Dal 2009 ad oggi Fondazione AriSLA, grazie alla fiducia riposta nella ricerca e condivisa da AISLA Onlus e gli altri tre Soci Fondatori (Fondazione Telethon, Fondazione Cariplo e Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus) ha investito in attività di ricerca scientifica oltre 13,2 milioni di euro, sostenendo 85 progetti di ricerca in diverse aree e 136 ricercatori distribuiti su tutto il territorio nazionale. Sono 277 le pubblicazioni scientifiche prodotte dagli studi finanziati che hanno avuto un significativo ruolo anche nella scoperta di nuove mutazioni genetiche che causano la malattia, hanno permesso di indagare sul ruolo di nuove molecole, mirate a rallentare la progressione della SLA e ad aprire la strada verso una efficace terapia. Il finanziamento di progetti di ricerca tecnologica ha inoltre permesso la progettazione di strumenti a supporto della vita quotidiana e di ausili elettronici altamente tecnologici per la comunicazione e la motricità.

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