Punta Marina: riapre la spiaggia per i disabili. Debora Donati: “C’è tanta voglia di normalità, lo facciamo per i nostri ospiti”

Se i protocolli di sicurezza e le incertezze sulla riapertura sono e sono stati tanti per gli stabilimenti balneari, ancora più complessa è stata la decisione circa la ripartenza della spiaggia “Tutti al mare nessuno escluso” di Punta Marina, che accoglie ospiti particolarmente fragili, come quelli con gravi disabilità. Ospiti che però, durante tutta questa lunga fase di lockdown sono stati ancor più limitati e blindati in casa del solito, dunque ora hanno una gran voglia di aria pura, vita all’aria aperta, sole e mare.

“Se non fosse stato per le tante richieste ricevute fin da gennaio e riconfermate anche recentemente – spiega Debora Donati, presidentessa dell’associazione Insieme a Te che gestisce lo stabilimento balneare -, quest’anno avrei pensato di non aprire. Troppe le complicazioni, ma soprattutto le preoccupazioni per la sicurezza degli ospiti. Poi però non ce la siamo proprio sentita di dire di no alle tante richieste e abbiamo deciso di organizzarci. Sappiamo che sarà impossibile lavorare a rischio zero, ma adotteremo tutte le tutele possibili per lavorare in regime di massima sicurezza”.

Lo stabilimento aprirà sia a luglio che ad agosto anche se accoglierà meno ospiti dell’anno scorso: al massimo ci sarà la possibilità di accogliere 6 persone al giorno. Non tanto per il distanziamento, che era già ampiamente garantito anche lo scorso anno, quanto per la disponibilità dei volontari. Quest’anno infatti bisognerà rinunciare ai ragazzi delle parrocchie faentine e alle “magliette gialle” del Comune di Ravenna: resteranno a disposizione solo i volontari adulti dell’associazione. “Ogni no che ho dovuto dire – aggiunge Debora – è stata una sofferenza, avrei voluto poter accogliere tutti”.

Ci sarà un attento triage all’ingresso, valutando lo stato di salute generale degli ospiti e misurando loro la temperatura corporea. Poi ad ogni ospite verranno assegnati uno o più volontari per l’assistenza durante il bagno in mare, a seconda delle esigenze. Questi si occuperanno di un ospite alla volta, restando a sua disposizione per tutto il tempo di permanenza in spiaggia. Prima di passare ad un’altra persona, il volontario si cambierà ed igienizzerà, in modo da limitare al minimo le occasioni di promiscuità. Ogni postazione, ma anche le docce e i servizi utilizzati dagli ospiti saranno igienizzati con appositi prodotti ad ogni utilizzo e i volontari stanno valutando di adottare, oltre all’uso della mascherina, quello di visiere in plastica per le operazioni in acqua, dove mantenere la distanza di un metro è impossibile.

“La maggior parte dei nostri ospiti proviene dal Nord Italia, Lombardia, Piemonte, oltre che dall’Emilia Romagna – conclude Debora -. Sono tutte persone in condizione di estrema fragilità, alcuni anche tracheotomizzati, che però non vedono l’ora di godersi un po’ di normalità, dopo tanti sacrifici fatti. Per loro l’emergenza Covid ha comportato ancora più limiti e costrizioni del solito. In tanti hanno chiesto di poter venire, ci hanno detto ‘dateci la possibilità di farci questa vacanza’. Allora ci siamo messi una mano sul cuore e abbiamo cercato di mettere in piedi le condizioni migliori per accoglierli. Ci sono persone chiuse in casa da mesi, hanno davvero bisogno di uscire e stare all’aria aperta”.

Fonte: Insiemeate.org

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