PUGLIA, pubblicato Atto Dirigenziale sul Fondo Caregiver
Si riconosce un contributo una tantum di mille euro a soli 4500 caregiver pugliesi.
Si rischiano esclusioni ed una procedura burocraticamente farraginosa.
28 gennaio 2022 – Il 18 gennaio 2022 la Giunta Regionale ha deliberato, con ATTO DIRIGENZIALE N. 30, – sui termini e requisiti per accedere al “budget di sostegno al ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare”.
AISLA Puglia ravvisa nel provvedimento diversi punti di criticità, rischi e limiti.
Le principali informazioni dell’Atto Dirigenziale sono:
- Il “budget di sostegno al ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare” è un intervento a carattere sperimentale rivolto ai Caregiver familiari delle persone in condizioni di gravissima disabilità residenti in Puglia.
- L’importo del contributo ammonta a €1000,- ed è un una tantum. Deve essere destinato all’acquisto di interventi a sostegno del ruolo di cura e assistenza e, per tale ragione, sarà erogato direttamente dagli ambiti territoriali ai beneficiari.
- Possono presentare domanda i Caregiver familiari residenti in Puglia di persone con gravissima disabilità anch’esse residenti in Puglia e che non siano già beneficiari di:
- Contributo PROVI (annualità 2018/2019/2020/2021)
- Contributo Dopo di noi (annualità 2020/2021)
- Misura RED 3.0 Caregiver familiare (annualità 2019/2020/2021)
- In presenza di dotazione finanziaria limitata sono stati indicati i seguenti criteri di priorità:
- Criterio 1) Isee del nucleo familiare del caregiver familiare (con la sola esclusione del disabile gravissimo assistito) individuato nell’importo massimo di € 30.000,-
- Criterio 2) della condizione lavorativa dei componenti del nucleo familiare
- Criterio 3) della condizione di fragilità sociale del nucleo familiare
Le domande potranno essere presentate dal 8/2/22 al 8/3/22 sulla piattaforma online www.bandi.pugliasociale.regione.puglia.it tramite spid personale o delegando altra persona che ne sia in possesso
? L’Atto è scaricabile qui con tutte le indicazioni operative oltre che il modello di domanda.
AISLA è da sempre presente ai tavoli di lavoro con un chiaro posizionamento orientato all’ottenimento di un provvedimento regionale finalizzato al riconoscimento del ruolo di cura del caregiver e, contestualmente, alla rilevazione del bisogno della persona in condizioni di gravissima disabilità.
Sul Fondo Caregiver, ed in coerenza alla ratio del Fondo della Non autosufficienza, tale posizionamento è chiaro ed espresso sin dall’avvenuta pubblicazione del Decreto di istituzione del Fondo Caregiver.
Queste le ragioni per cui AISLA ha formalmente richiesto le seguenti revisioni dell’Atto Dirigenziale:
- Istituire il Registro regionale del Caregiver: al fine di dare identità formale ad una platea oggi invisibile.
- Revisionare il criterio 1) dell’ISEE: da quello di “nucleo familiare” a quello “socio-sanitario”, abbattendone le soglie di accesso. E, laddove necessarie, viene chiesta un’unica soglia maggiore ai 50.000 euro, come avviene per il FNA.
- Abolire i criteri 2) e 3) perché discriminatori.
- Modificare la procedura amministrativa di accesso alla misura: nell’Atto non sono chiari i tempi di elaborazione, analisi e verifica dei requisiti per come impostato e richiesti. Il rischio è non assicurarne l’accesso a tutti i caregiver familiari.