provvidenze economiche

Pensioni, assegni e indennità in caso di invalidità civile

La normativa vigente, con alcune limitazioni legate al reddito personale e ad altre condizioni, prevede alcuni tipi di provvidenze economiche conseguenti all’accertamento di invalidità ed handicap. Clicca per approfondire.

Assegni di cura legati alla non autosufficienza

L’assegno di cura è una forma assistenza indiretta che consiste nell’erogazione, da parte di enti regionali e comunali, di un contributo economico alle persone non autosufficienti. La normativa vigente non prevede omogeneità di trattamento perché fino ad ora ogni regione italiana ha determinato le proprie modalità, pur attenendosi alle linee dettate dai decreti ministeriali relativi allo stanziamento del Fondo per la Non Autosufficienza (FNA) definiti in sede della legge finanziaria di ogni anno.
Per conoscere la situazione della tua regione visita la sezione dedicata cliccando qui.
Sul Fondo per la Non Autosufficienza AISLA Onlus ha creato un documento che ne racconta la storia e tutti gli aspetti, evidenziando le criticità emerse negli anni. Il documento viene aggiornato regolarmente e lo trovi alla pagina dedicata.

Contribuiti per l’adattamento ai dispositivi di guida

È previsto un contributo pari al 20% della spesa sostenuta per l’adattamento dei dispositivi di guida nei veicoli delle persone titolari di patente speciale. La richiesta di contributo va presentata alla propria Azienda Usl. Il contributo non spetta per gli eventuali adattamenti al veicolo.
Per approfondimenti:
I contributi per gli adattamenti alla guida

Agevolazioni per l’acquisto di autovettura

La normativa tributaria riconosce benefici in favore dei contribuenti portatori di disabilità per l’acquisto di auto: IVA agevolata, detraibilità IRPEF, esenzione dal pagamento del bollo auto, esenzione dalle imposte di trascrizione sui passaggi di proprietà. Tutte le agevolazioni spettano direttamente alle persone con disabilità, oppure a familiari che abbiano fiscalmente a carico un portatore di disabilità. I benefici fiscali, le modalità di accesso a ciascuna agevolazione e la documentazione necessaria variano dalla tipologia di disabilità al  momento dell’acquisto. Suggeriamo di verificare la possibilità di essere beneficiari compilando il Servizio di risposta automatica proposto da handylex.org
Clicca per conoscere tutta la normativa attuale al riguardo.

Contributi per l’eliminazione delle barriere in casa

La normativa vigente prevede che per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici già esistenti, le persone con disabilità possano richiedere un contributo al comune dove è sito l’immobile. La richiesta di contributi deve essere presentata prima dell’inizio dei lavori. Il contributo viene liquidato dopo l’esecuzione dei lavori e la presentazione del rendiconto delle spese sostenute.
Per approfondimenti:
I contributi per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Agevolazioni fiscali

La normativa tributaria riconosce benefici fiscali in favore dei contribuenti portatori di disabilità per l’acquisto di auto, su ristrutturazioni e sulla rimozione delle barriere, per spese mediche, sanitarie, assistenziali, per l’acquisto di ausili e di sussidi tecnici ed informatici. Clicca per conoscere la normativa attuale.

Bonus elettrico

E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia con la collaborazione dei Comuni , per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e:
• appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
• appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro;
presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita. in questo caso senza limitazioni di residenza o potenza impegnata.
Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità. Clicca qui per conoscerne l’entità.
Il valore del bonus per disagio fisico è articolato in 3 livelli che dipendono da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo. Clicca qui per conoscerne l’entità.
Per richiedere il bonus occorre compilare l’apposita modulistica e consegnarla al proprio Comune di residenza o presso altro istituto eventualmente designato dallo stesso Comune (ad esempio i centri di assistenza fiscale CAF). I moduli sono scaricabili dal sito dell’Autorità per l’energia elettrica o reperibili presso i Comuni o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico.

Progetto Home Care Premium

E’ un progetto, rinnovato annualmente, che punta a valorizzare l’assistenza domiciliare per le persone disabili e non autosufficienti iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali grazie a un contributo “premio”.
Il progetto fornisce prestazioni di assistenza domiciliare e sostiene interventi assistenziali rivolti alle persone con disabilità che siano o siano stati dipendenti pubblici (ex gestione INPDAP).
Per maggiori informazioni clicca qui.

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