Progetto Semi di Fiordaliso – Anno Scolastico 2019-2020

Si è conclusa la prima fase del progetto che ha visto coinvolte due classi 5e della Scuola Primaria La Pira di Firenze, dal 7 Ottobre all’11 Novembre 2019  concentrando in due mattinate alla settimana tutti i laboratori, come richiesto dalle Insegnanti.

Nella seconda Scuola, Collodi,  invece avranno inizio il 13 Gennaio e termineranno il 2 Marzo 2020.

Prima dell’inizio dell’anno scolastico in corso ci sono stati alcuni incontri preparatori e operativi:

il 15/1 tra la Referente progetto B. Gonella per AISLA Firenze e le due Pedagogiste L. Ferraresi e L. Gori con la supervisione dello Psicologo R. Pernìa Morales

il 18/1 tra la Ref. progetto, L. Ferraresi e L. Ricciarelli l’illustratore e vignettista che ha realizzato i disegni del racconto “Edoardo e il nonno astronauta” di L. Ferraresi, alla presenza del Segretario AISLA Firenze Tiziano Rovai

il 12/6 tra il team, compresa V. Solari di Consapevolmente, le Insegnanti delle due Scuole coinvolte e S. Berti Pres. Le Curandaie per presentare tutti e spiegare in modo dettagliato il progetto

il 18/9 stessa formazione per definire i giorni e gli orari dei laboratori

E a conclusione, il 4/12 si è tenuto un incontro di verifica tra la Referente del progetto e gli operatori dei laboratori.

I laboratori in cui si articola il progetto, “La narrazione si fa SLArgo tra le paure e i pregiudizi” e ” Il Laboratorio delle emozioni tra musica e colori”, si alternano per rendere gli incontri più stimolanti per gli alunni.

Durante gli incontri relativi al primo laboratorio vengono lette tre storie che aiutano i bambini a riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri, attraverso la riflessione sugli stati d’animo più rilevanti che sono emersi dalle storie. Ogni incontro ha la durata di 2 ore.

Negli interventi del secondo laboratorio gli alunni sono aiutati a comprendere che DIVERSITA’ = VALORE e RISORSA attraverso attività percettivo-sensoriali.

Agli incontri sulla storia “Edoardo e il nonno astronauta” (liberamente ispirato a una persona reale affetta da SLA) partecipa anche l’autore delle illustrazioni.

Come emerge anche dalle Relazioni delle Maestre, il riscontro da parte dei bambini è stato entusiasmante. Hanno seguito tutti, anche i bambini con disabilità come potevano, e grazie alla professionalità di tutte le Operatrici sono riusciti ad esternare le loro emozioni e le loro impressioni.

Gradualmente sono arrivati a parlare di SLA, un paio di loro conosceva una persona ammalata, e a fare domande a cui ha potuto rispondere L. Gori che l’ha vissuta con sua madre.

Anche le immagini colorate di L. Ricciarelli hanno favorito molte domande da parte dei bambini.

 

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