Politiche sociali, disabilità: il Ministro Poletti ha firmato il decreto di ricostituzione dell’Osservatorio Nazionale
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha firmato lo scorso 11 luglio il decreto di ricostituzione
dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Lo evidenzia lo stesso Ministero in una nota in cui viene ricordato che l’Osservatorio ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità, con particolare riferimento alla promozione dell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità; alla predisposizione di un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità; alla promozione della raccolta di dati statistici e della realizzazione di studi e ricerche sul tema; alla predisposizione della relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità.
Lo scorso 10 luglio, prosegue la nota del Ministero, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, il secondo Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Il documento sarà ora sottoposto, ai fini della definitiva approvazione, all’intesa della Conferenza Unificata.
Si tratta di un documento di rilevanza centrale, definito dall’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, discusso ed approfondito anche nell’ambito della V Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità.
Il Programma si articola in 8 linee di intervento: riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e valutazione multidimensionale finalizzata a sostenere il sistema di accesso e la progettazione personalizzata; politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione; processi formativi e inclusione scolastica; lavoro e occupazione; promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità; cooperazione internazionale; sviluppo del sistema statistico e di reporting sull’attuazione delle politiche.
Tutto il Programma si fonda sul principio di uguaglianza sostanziale delle persone con disabilità rispetto al resto della popolazione, in vista del superamento di tutte le forme di diseguaglianza aggiuntive (di genere, di età e territoriali), per rispondere alla giusta e ineludibile richiesta di cittadinanza piena e integrale delle persone con disabilità, in coerenza con le previsioni della Convenzione ONU sui loro diritti.
fonte: MINISTERO DEL LAVORO