Profonda tristezza e cordoglio pervadono tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere il prof. Carlo Borzaga, un vero e proprio gigante nel campo del terzo settore e dell’accademia italiana. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella comunità scientifica e nell’ambito delle politiche di welfare.

Il suo funerale si è svolto questa mattina, mercoledì 6 marzo, nel Duomo di Trento. Durante l’omelia, don Alberto Decarli ha elogiato il Prof. Borzaga come una persona buona, generosa e competente, come dimostrato dalle tantissime persone che hanno affollato la chiesa per l’ultimo saluto.

Il Prof. Borzaga aveva 75 anni ed è deceduto domenica 3 marzo. La sua famiglia ha chiesto di evitare l’invio di fiori e, invece, di effettuare donazioni al Centro Clinico Nemo di Pergine o all’associazione Vivere in Hospice di Mori, due entità che hanno un significato particolare per lui. Nel frattempo, sono arrivate numerose condoglianze e testimonianze di stima nei confronti del Prof. Borzaga.

Il prof. Borzaga era anche un uomo dal pensiero illuminato che dedicato la sua vita alla ricerca e allo sviluppo del terzo settore, mettendo in campo la sua vasta esperienza e la sua visione innovativa per il bene della comunità.

«Un uomo che ha cercato di tradurre i suoi valori nella concretezza dei gesti e nell’impegno per trovare strade per costruire percorsi di solidarietà, di convivenza, di futuro per il bene di tutti, soprattutto dei più poveri. Ci stringiamo con particolare affetto ai suoi familiari e a tutti voi che siete qui in rappresentanza di tantissimi uomini e donne che hanno conosciuto Carlo, lo hanno apprezzato e sentono oggi il distacco da un uomo buono, generoso, competente e capace di essere testimone dentro la nostra storia del futuro» ha ancora detto il parroco, don Alberto Decarli, durante l’omelia.

Docente, ricercatore e imprenditore sociale, il prof. Borzaga ha saputo integrare il rigore scientifico con un forte impegno nel campo dell’impresa sociale. Come fondatore della Fondazione Euricse e tra gli ideatori di Federsolidarietà, del Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale, del consorzio europeo EMES e di Iris Network, ha favorito lo sviluppo di collegamenti nazionali e internazionali .

La sua influenza è stata fondamentale anche nella formazione dei nuovi professionisti attraverso il primo Master Universitario in Gestione delle Imprese Sociali, ancora attivo oggi. Inoltre, il prof. Borzaga è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana nel gennaio 2023, riconoscimento del suo eccezionale contributo nel campo sociale.

Nonostante la malattia, il prof. Borzaga non ha mai interrotto il suo impegno. Da paziente, è stato un esempio di speranza nella ricerca e nel sostegno alle persone che affrontano questa malattia, portando il suo prezioso punto di vista alle istituzioni e alla comunità scientifica.

Le sue parole durante la conferenza stampa sul Centro Clinico NeMO di Trento, del settembre 2022, riflettono la sua tenacia e determinazione: “Vivo di persona questa esperienza e sono passato dalla disperazione alla serenità che mi dà per esempio l’avere sempre alle spalle un Centro come il NeMO e il suo personale, rivedendo i miei obiettivi e mantenendomi così in attività, scoprendo l’affetto di cui sono circondato e ritrovando fiducia nella ricerca e nell’impegno e nella generosità delle persone che vi lavorano.”

Carlo Borzaga rimarrà un faro luminoso che continuerà a ispirare e guidare tutti coloro che si impegnano per il bene sociale. AISLA si unisce al dolore dei suoi cari in questo momento difficile.

• AISLA mantiene la Promessa per la Ricerca e raccoglie 230mila euro
• Banchetto green a Andora. Ti raccontiamo com’è andata
• Orgoglio di AISLA al Premio Bulloni 2024: la “Gang del Döc”riceve il Premio Rotary Club di Brescia
• “Un avaro dei giorni nostri”, lo spettacolo solidale di Amici a Teatro
• Un Cavaliere contro la SLA: la storia di Marco