Metodo Brainstorm: aggiornamento sperimentazione
Alla luce della conclusione dell’arruolamento di fase III nei 6 centri negli Stati Uniti, che aveva l’obiettivo di valutare l’efficacia del metodo “Brainstorm”, si è svolta oggi la riunione scientifica di aggiornamento tra AISLA e l’azienda BrainStorm Cellular Therapeutics (Israele).
La sperimentazione si basa sulla somministrazione intratecale ripetuta di cellule mesenchimali modificate, in accordo alla tecnica denominata NurOwn®, affinché rilascino determinati fattori protettivi per i motoneuroni. Le cellule staminali mesenchimali sono raccolte attraverso un prelievo di midollo osseo dal paziente stesso; l’ipotesi è che queste cellule agiscano rilasciando fattori protettivi in grado di favorire la sopravvivenza dei neuroni ed in questo modo siano capaci di rallentare la progressione della malattia alleviandone i sintomi.
I passaggi successivi saranno stringenti: appena ultimata l’analisi dei risultati sui 200 pazienti con SLA che sono stati trattati, sarà data immediata comunicazione alla American Academy of Neurology, all’Encals e, naturalmente, alle autorità preposte (FDA e EMA).
Per poter davvero capire se il trattamento funziona e determinare la migliore strategia di intervento per i pazienti, è necessario attendere il completamento della sperimentazione.