Lombardia: ancora disponibili fino al 31-10 i buoni mensili (500 euro) per disabili gravissimi con figli minori o studenti under 25

Sono ancora in buona parte disponibili le risorse economiche stanziate da Regione Lombardia per la Misura integrativa regionale riconosciuta a persona con disabilità gravissima, genitore di figlio minore o con età inferiore ai 25 anni, studente, con ISEE familiare inferiore a 50.000 euro.
La notizia è stata confermata lo scorso 27 giugno durante un incontro, svoltosi in Regione, con le Associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie e finalizzato a fare il punto sulle Misure B1 e B2 del Fondo Non Autosufficienze attualmente attive ai sensi della DGR n. 7856/201.
Nel dettaglio, la Misura integrativa per i disabili gravissimi con figli minori o studenti Under 25 prevede l’erogazione di un Buono mensile di  500 euro  – dall’1/1/2018 al 31/10/2018 – per l’assunzione di personale di assistenza per alleggerire il carico assistenziale del caregiver familiare.
Su una platea potenziale di 149 persone, 57 risultano avere assistente familiare assunto (secondo i dati del 1° trimestre 2018), solo 41 persone risultano beneficiarie di questa Misura regionale alla data del 31 maggio 2018. Di conseguenza il contributo stanziato è rimasto per una buona parte intatto, perché non ancora utilizzato: invitiamo quindi le famiglie interessate, che rientrino nei parametri socio-economici indicati dalla Regione, a presentare richiesta per poterne usufruire.
Secondo il monitoraggio regionale al 1° trimestre 2018, delle 4.467 persone prese in carico con la Misura B1, 1.419 (32%) sono minori, 1.590 (36%) sono ultra65enni.
Complessivamente, l’assistenza è prestata soprattutto dalla famiglia “d’origine”, prevalentemente da genitori e sorelle/fratelli (47.6%), o dalla “propria” famiglia (29,2%). Conseguentemente, i caregiver familiari sono in primis i genitori o la sola madre, poi il coniuge, a seguire i figli.
Il Voucher sociosanitario mensile è stato erogato, in aggiunta al Buono, a 421 persone, di cui il 69% sono minori con disabilità gravissima (291).
Non sono invece disponibili per il momento i dati aggiornati al 2108 per la Misura B2, in quanto il 1° trimestre dell’anno è sostanzialmente la coda di fine attuazione della Misura B2 con precedente annualità FNA 2016/DGR n. 5940/2016.
A fronte di queste informazioni i rappresentanti delle Associazioni, nei loro interventi, hanno osservato che per quanto riguarda la misura B1, essendo la platea dei beneficiari destinata ad aumentare e a prendere in carico persone con una lunga prospettiva di vita, la Regione dovrebbe valutare di implementare le risorse FNA anche con risorse del bilancio regionale.
Inoltre bisognerebbe comprendere meglio come questa Misura impatti sulla qualità di vita della persona.
È stato inoltre posto in evidenza come l’importo attuale del Buono mensile non compensi a sufficienza il grande impegno di assistenza delle famiglie nei confronti dei malati, in particolare nelle situazioni in cui la persona è affetta da SLA o altra malattia del motoneurone: pare quindi opportuno un riconoscimento adeguato del carico assistenziale del famigliare caregiver.
Riguardo alla Misura B2, le Associazioni hanno rimarcato alla Regione come i bandi emessi dagli Ambiti territoriali siano difformi tra loro e soprattutto non siano sufficientemente chiari per essere compresi. Inoltre viene riscontrata sul territorio una carenza di informazione sull’esistenza di queste Misure FNA.

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