L’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC): chi è e cosa farà

UN PROFESSIONISTA PER LA SALUTE DELLA COMUNITÀ

Negli ultimi tempi, l’attenzione verso la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) è aumentata, grazie alla recente pubblicazione AGENAS delle “Linee di indirizzo Infermiere di Famiglia o Comunità”. Questo articolo vuole approfondire il ruolo e le responsabilità di questa figura, che si sta guadagnando un posto centrale nel sistema sanitario.

A differenza degli infermieri ospedalieri, che operano principalmente negli ambienti clinici, l’IFeC lavora a stretto contatto con la comunità di riferimento e si occupa di promuovere il benessere e la salute dei pazienti a domicilio. Il suo obiettivo primario è migliorare la qualità della vita delle persone attraverso cure personalizzate, assistenza sociosanitaria e supporto individuale.

L’IFeC deriva dalla Missione 6 Componente 1 del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) e dalla riforma del modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale. Questa figura è stata introdotta per rispondere agli orientamenti europei, che riconoscono l’importanza delle competenze nell’ambito familiare e comunitario per la promozione della salute e la gestione della cronicità e fragilità sul territorio.

Le responsabilità dell’IFeC sono molteplici e comprendono la collaborazione nell’individuazione dei bisogni di salute attraverso azioni di promozione, prevenzione e gestione della salute in tutte le fasi della vita. Contribuisce anche alla programmazione delle attività utilizzando strumenti di gestione della salute della popolazione. Inoltre, promuove l’educazione sanitaria collettiva, coinvolgendo attivamente la comunità e collaborando con tutti gli attori sanitari ed extra-sanitari interessati allo sviluppo di comunità resilienti e ambienti favorevoli alla salute.

credits: dimensioneinfermiere.it

L’IFeC svolge attività di informazione e comunicazione, sia a livello individuale che di gruppo, e offre supporto e consulenza per favorire comportamenti positivi, responsabilizzando sia gli individui che le collettività. Lavora in stretta collaborazione con le reti sociosanitarie, le risorse della comunità e il team multidisciplinare composto dai medici di medicina generale, dai professionisti sanitari e da altre figure coinvolte nella cura e nell’assistenza.

Un aspetto significativo del lavoro dell’IFeC è l’utilizzo sistematico degli strumenti digitali, della telemedicina e della teleassistenza, per fornire servizi di cura e supporto a distanza. Questa dimensione tecnologica permette una maggiore flessibilità e accessibilità alle prestazioni sanitarie, soprattutto in situazioni in cui i pazienti non possono spostarsi facilmente o hanno difficoltà a raggiungere gli ambulatori sanitari.

È importante sottolineare che l’IFeC non può essere considerato un Case-Manager per patologie complesse come la SLA, poiché richiede competenze specialistiche specifiche. Tuttavia, la sua collaborazione con i professionisti specializzati e la sua integrazione con le risorse della comunità sono fondamentali per garantire un supporto completo e un’assistenza mirata ai pazienti.

In conclusione, l’Infermiere di Famiglia e Comunità sarà una figura centrale per la promozione della salute e il miglioramento della qualità di vita delle persone sul territorio. Grazie al suo impegno nell’educazione sanitaria, nella prevenzione e nella cura personalizzata, l’IFeC contribuisce a costruire comunità resilienti e a garantire un’assistenza sanitaria più inclusiva e accessibile per tutti.

Qui il documento di AGENAS

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