La luce oltre il buio della SLA: Davide e Francesco, fratelli di malattia

Il sorriso della speranza è una luce che illumina anche i momenti più bui. Francesco e Davide, nella loro amicizia ci raccontano la Forza dell’amicizia in un viaggio che va ben oltre i limiti imposti dalla malattia.

La loro amicizia nasce dall’intuizione della moglie di Francesco, Sara, “una splendida persona che ci ha permesso di metterci in contatto durante il primo ricovero di Francesco al Centro Clinico NeMO di Milano”, commenta Davide Rafanelli.

Una scintilla che è scoccata non appena si sono conosciuti: “In quel momento è nata una profonda sintonia. Ho capito subito che Francesco prima che essere un amico è un grande Dono. Un dono che aver trovato un compagno di viaggio per il nostro cammino. Un cammino che abbiamo deciso di intraprendere insieme, da fratelli nella malattia.”

La loro sinergia è una fonte inesauribile di energia e coraggio. Insieme, Francesco e Davide hanno deciso di non lasciarsi abbattere, ma di sostenersi a vicenda, affrontando ogni giorno con determinazione e speranza.

Davide racconta così il sentimento riscoperto dell’Amicizia. Un sentimento che, come da bambini, si coltiva quotidianamente e che supera ogni ostacolo: “Tra di noi c’è uno scambio continuo di emozioni, forza, energia, positività. Il nostro cammino è fatto a piccoli passi, a passi di bimbo. Perché come i bimbi vanno avanti un passettino alla volta, anche noi, con la fatica, andiamo avanti e chissà magari raggiungeremo mete ancora inesplorate per un malato di SLA ma sempre insieme, aiutandoci e sostenendoci. Se lui si ferma, io gli tendo la mano, se mi fermo io, lui tende la mano a me. È questo il segreto della nostra amicizia. La bellezza di volersi bene in un cammino difficile con una malattia come la SLA. Ma consapevoli che insieme si possono superare barriere infinite e provare ad andare oltre”  

La lontananza anche non è mai stato un problema per loro; infatti, Davide e Francesco abitano a 600 km di distanza: “L’amicizia vera non ha distanze, non ha barriere. Insieme ci sentiamo più forti e abbiamo riscoperto la voglia di andare avanti e di vivere”.

Davide Rafanelli, presidente SLA Food e neo eletto Consigliere Nazionale AISLA, è impegnato in numerosi progetti di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore dell’Associazione e del Centro Clinico NeMO. “Ora Francesco mi sta aiutando nei progetti a sostegno del Centro Clinico NeMO e di AISLA e c’è un grandissimo coinvolgimento e voglia di fare”. Infatti, nessuno riesce a fermare quel sentimento del “donarsi” e del fare, nel fare squadra e nel lottare contro lo stesso obiettivo, mano nella mano.

E’ profonda la commozione di Davide nel raccontare l’amicizia con Francesco: “Un’emozione custodita. Sono molto contento di averlo conosciuto. Auguro a tutti di provare almeno una volta nella vita un’amicizia così profonda e la voglia così profonda di condividere un viaggio difficile ma pieno di meravigliose emozioni. In questi tempi è raro avere un legame di questo tipo. Ma averlo illumina il giorno anche nel buio che può portare una malattia come la SLA. Dove c’è amicizia, c’è solo tanta tanta LUCE!”

Una storia che racchiude la Speranza, il Coraggio e la Forza della consapevolezza. Una storia che, nel giorno del Global Day SLA, non poteva che essere Faro per il nostro cammino.

“NOI ci crediamo… perché il sorriso della speranza è contagioso, e con la forza dell’amicizia, possiamo davvero andare oltre.”

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