La Gang del Döc
La storia che vi racconto riguarda una meravigliosa iniziativa nata nella contrada di Piezzone a Polaveno. Qui è nata la Gang del Döc, un gruppo composto da bambini e ragazzi aventi età compresa tra i 5 e i 13 anni. Questi giovani amici si sono riuniti ogni sera durante l’estate presso il “Döc”, una piazzetta dove giocare in strada, riprendendo la tradizione di un tempo.
Durante una calda serata estiva, è stata organizzata la “Notte dei Desideri”, una festa in concomitanza con la ricorrenza di San Lorenzo, in cui si celebra la pioggia di stelle cadenti. Per i membri della Gang del Döc, quella serata era speciale, poiché avevano deciso di raccogliere fondi da destinare ai loro coetanei meno fortunati di loro.
Senza l’utilizzo di telefono cellulare o social media, i giovani amici hanno deciso di invitare le persone della contrada attraverso biglietti scritti a mano. Hanno organizzato una tavolata per 110 persone, in cui il tradizionale pane e la salamina bresciano erano i protagonisti. Ognuno dei partecipanti ha contribuito con una donazione, che alla fine ha raggiunto la somma di 450 euro.
Con grande emozione, i membri della Gang del Döc hanno consegnato il ricavato ad AISLA, che si occupa di sostenere le persone affette da Sla e le loro famiglie. I fondi saranno destinati per organizzare una giornata ludica insieme ai loro coetanei distrofici e con Sma che sono in cura al Centro Clinico Nemo di Brescia. La spontaneità e la generosità di questi giovani hanno commosso tutti coloro che hanno partecipato all’evento.
La Gang del Döc ha dimostrato come, anche in un’epoca dominata dalla tecnologia e dalla virtualità, sia possibile ritrovare il valore dell’amicizia e della solidarietà. Attraverso la semplicità di un gioco in strada e un gesto di sostegno, questi ragazzi hanno contribuito a migliorare la vita dei loro coetanei con patologie limitanti.
Una storia vera che ci ricorda la possibilità e l’importanza di fare la differenza nella vita degli altri, anche con piccoli gesti. La Gang del Döc ha mostrato – come dice il nostro motto – che le persone che aiutano le persone possono veramente cambiare il mondo, a partire da una piccola piazzetta in una contrada.
Grazia Micarelli, direttore AISLA
Grazie per la pubblicazione, lettere al Direttore