“La forza del destino”: la storia di Claudio, un inno alla vita oltre la SLA

Un racconto di coraggio e resilienza che trasforma la disabilità in una nuova prospettiva di felicità.

Ho avuto la fortuna di raccontare una storia felice. Quello che poteva essere un racconto triste, in realtà è una bella storia che racconta di una persona contenta e felice di vivere”. Comincia così il documentario biografico “La forza del destino”, patrocinato dal Comune di Parma e da AISLA APS e proiettato il 5 ottobre al Cinema Astra di Parma.

Una trama che è la storia di Claudio Lambruschi, 58 anni, persona con SLA di origini parmigiane, raccontata da lui stesso oltre che da amici, parenti e volontari AISLA. Il suo desiderio iniziale di scrivere un libro sulla propria esperienza ha trovato nel documentario un mezzo più accessibile per raccontare la sua vita, il percorso con la malattia e come questa ha ridefinito la sua esistenza.

Il documentario offre un’intensa e toccante riflessione su cosa significhi vivere con la SLA, dimostrando che il termine “disabilità” può essere riconsiderato, se non addirittura capovolto. La storia di Claudio è un inno alla vita, un racconto che va ben oltre le difficoltà e i limiti imposti dalla malattia. Un racconto che ci spiega come sia importante, per una persona con SLA, avere una rete di supporto e di relazione attiva per non sentirsi mai solo nella propria battaglia. Grazie ad uno storytelling realista, viene ribaltato anche il termine “disabilità”, ridefinito nella sua interezza, grazie ad un approccio lontano da pregiudizi e da condizionamenti.

Realizzato con grande professionalità dai registi Paolo Ubaldi e Andrea Pizzarotti, che hanno saputo creare un’atmosfera intima e coinvolgente, il docufilm è impreziosito da una fotografia suggestiva e da una colonna sonora che include l’opera verdiana “La forza del destino”, il cui titolo è stato scelto non a caso.

Nel filmato, è il giornalista Cesare Pastarini, con grande sensibilità, a condurre un dialogo sincero e profondo con Claudio. Le emozioni condivise sono scevre da pietismi di ogni genere e sprigionano allo spettatore la forza del coraggio e della forza di volontà che va oltre ogni difficoltà. Il documentario rivela non solo la forza interiore di Claudio, ma anche la sua quotidianità, fatta di scelte di vita e di nuove prospettive.

“Claudio è una persona vitale; il suo messaggio, rivolto a tutta la Comunità SLA, è di non rinunciare alla vita sociale, alle vacanze, di fare una vita normale. La sua testimonianza è quella di poter affermare che la vita è ugualmente dignitosa anche con una malattia come la SLA.”, ha commentato Lina Fochi, Presidente di AISLA Parma. Sottolineando il valore educativo del documentario e auspicando di poterlo presentare nelle scuole superiori, ha commentato: “Crediamo nel potenziale pedagogico di questa storia, non solo per gli adulti ma soprattutto per i giovani. Siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto condiviso all’unanimità con il direttivo di AISLA Parma. Claudio è una forza di spirito”.

La proiezione del 5 ottobre è stata inserita all’interno delle iniziative di Verdi OFF, una rassegna collegata al Festival Verdi, che celebra ogni anno il grande compositore italiano in occasione del suo anniversario di nascita. La sezione AISLA di Parma, in collaborazione con Demos Onlus e Assitalia, ha sostenuto e creduto nella realizzazione di questo evento, che ha visto il Cinema Astra gremito di amici, conoscenti e nuovi spettatori, molti dei quali si sono avvicinati per la prima volta al mondo della SLA.  L’evento ha rappresentato non solo un’occasione di sensibilizzazione, ma anche un esempio di come l’arte e la cultura possano abbattere le barriere e avvicinare il pubblico ad un tema complesso come la SLA.

La sezione di AISLA Parma, attiva dal 2005, è il punto di riferimento sul territorio di per le persone affette da SLA e per le loro famiglie. Insieme ai Comuni di Parma e Collecchio ed altre associazioni del territorio, ha attivato numerose collaborazioni per il supporto non solo per la Giornata Nazionale ma anche nell’ organizzazione e realizzazione di eventi divenuti ormai annuali. AISLA e l’AUSL di Parma hanno stipulato una convenzione per l’organizzazione di un progetto di formazione sulle cure palliative destinato ai medici palliativisti di Parma e provincia che seguono le persone malate di SLA. L’obiettivo è quello di apportare elementi di buona pratica clinica nelle cure palliative attraverso la diffusione della cultura della medicina palliativa, anche tra operatori sanitari e familiari. La collaborazione con l’Azienda Ospedaliera ha permesso di inserire nel percorso di cura, un medico palliativista, nella figura della Dott.ssa Daniela Cattaneo del Centro di Ascolto AISLA, con il ruolo di formatrice e super visore, non solo per i medici palliativisti del territorio, ma per tutto i professionisti che hanno in cura le persone con SLA.

Utilizziamo i cookie per garantire le funzioni del sito e per offrirti una migliore esperienza di navigazione. Leggi la cookie policy maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi