Nasce da un sogno la storia di Giorgio e dell’iniziativa “Joeletti con me?” organizzata dall’Associazione Cuore Impavido di Matera in collaborazione con AISLA, in occasione della XVII Giornata Nazionale SLA.

Giorgio Antezza, 59 anni, originario di Matera ma residente a Barzanò,in provincia di Lecco, convive con la SLA da due anni. Il suo desiderio più grande era tornare nella città natale e percorrere quelle strade, come faceva un tempo. In sella ad una joëlette, una speciale carrozzina fuoristrada con una sola ruota, e all’aiuto di due accompagnatori, Giorgio ha potuto realizzare il suo desiderio. “Come andavamo a camminare, così oggi ha raggiunto la sua vetta permettendo ad altre persone di raggiungere posti non accessibili”, ha commentato la moglie Carmen.

La camminata solidale ed inclusiva è partita da Recinto Fiorentini e ha attraversato la splendida piazza San Pietro Caveoso, offrendo un’opportunità unica a tutti i partecipanti di vivere i paesaggi mozzafiato della città.

Giorgio quale è stata l’emozione più grande di tornare a Matera?

“Tornare a casa è per me sempre emozionante. Il cuore non si può comandare come fosse una macchina, il profumo dell’aria con sensori di erbe aromatiche delle vicine murge, oppure il profumo dell’aria estiva appena dopo un temporale, la luce del sole che riflette sulle rocce bianche, sono emozioni uniche non replicabili in un altro ambiente. Matera è anche questa”.

Un messaggio di Amore quello di Carmen che va oltre ogni ostacolo:

“Accompagnare Giorgio nella nostra città natale è stata un’emozione incredibile. In quei luoghi, Giorgio da piccolo, portava i turisti come un Cicerone. Tornare e intraprendere un’iniziativa così grande, come ha sempre fatto, cercare di aiutare le persone in difficoltà, questo lo rende felice e mi rende fiera di lui, perché potrà permettere a chi non ha la possibilità di percorrere le stradine dei Sassi. Ho sempre sostenuto mio marito e so che i suoi sogni sono i nostri e se siamo insieme possiamo realizzarli perché la forza dall’amore abbatte qualsiasi barriera.”

L’evento ha visto la partecipazione di numerose realtà locali, tra cui il Comune di Matera, la UISP, il Comitato Paralimpico Basilicata e la Federazione Italiana di Atletica Leggera, creando una giornata di sport e inclusione aperta a tutti.

“Desidero ringraziare Aisla per il prezioso supporto ricevuto in occasione dell’evento Joeletti Con Me? La giornata è stata memorabile. – ha dichiarato Rita Bianco, Presidente Associazione Con Cuore Impavido, che continua: “Hanno partecipato in gran numero e affollato le strade dei Sassi indossando la maglia CON CUORE IMPAVIDO, ma soprattutto con la voglia nel CUORE di contribuire, di dare una mano e sostenere. La raccolta fondi è stata altrettanto proficua. Abbiamo raggiunto l’importo per l’acquisto della Joelette e con i restanti fondi raccolti sosterremo la ricerca. Ma soprattutto il traguardo raggiunto in Piazza San Pietro speriamo conduca ad altri traguardi, legati ai bisogni assistenziali e di cura dei malati di Sla, per i quali nei prossimi mesi ci impegneremo a lottare, certi sempre del supporto di AISLA. Oggi in Basilicata sono circa 60 le persone con SLA con un’incidenza alta per la Regione, considerando la densità abitativa. Insieme ad AISLA continueremo a creare un percorso condiviso per migliorare la presa in carico dei malati”.

Con le sue strade impervie, gli affacci mozzafiato, le pietre bianche a renderla unica, Matera ha fatto da sfondo ad un evento che è andato ben oltre la solidarietà, dimostrando come solo l’accessibilità e l’inclusione sociale possano rendere migliori la vita di tutti.  

Perché, come ci ricorda Giorgio, “il nuovo mondo non è perfetto ma è da costruire giorno dopo giorno”.