Distretto Sociosanitario Rm 5.3, Tivoli: domande assegno cura entro 1 settembre 2017

Il Distretto Sociosanitario Rm 5.3, Ente capofila Comune di Tivoli, ha emesso l’avviso pubblico relativo agli INTERVENTI IN FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA DISABILITA’ GRAVISSIMA. Possono presentare istanza per la concessione di un  assegno/contributo di cura, i familiari (caregìver o referenti) delle persone affette da disabilità  gravissima, residenti sul territorio del Distretto RM5.3.

DESTINATARI

I destinatari dell’intervento sono persone in condizione di disabilità gravissima, non autosufficienti e/o  in condizione di dipendenza vitale, ivi comprese quelle affette da sclerosi laterale amiotrofica, come definite dall’art.3 del decreto interministeriale 26 settembre 2016,comma 2

TERMINI E MODALITA’ PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La richiesta dell’assegno/ contributo di cura dovrà essere redatta su apposita modulistica (reperibile sul sito istituzionale del Comune di Tivoli, sul sito istituzionale della ASL RM 5 distretto di Tivoli, presso gli uffici URP del Comune di Tivoli e dei Comuni del Distretto, presso il P.U.A. centrale, collocato in Piazza Massimo n.1, Tivoli), e consegnata a mano presso gli uffici URP dei Comuni del Distretto, o a mezzo posta con R/R citando in oggetto “NON APRIRE – CONTIENE DOCUMENTI ASSEGNO DI CURA DISABILITA’ GRAVISSIMA”, o via PEC all’indirizzo PEC: info@pec.conune.tivoli.rm.it
L’istanza per la concessione dell’assegno contributo di cura e sostegno,dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 1 settembre 2017
Di seguito le informazioni salienti, tutti i dettagli sono disponibili qui  e  nell’ AP Disabilita_Gravissima
L’avviso Pubblico prevede l’attivazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell’ambito dell’offerta integrata di servizi socio sanitari.

ASSEGNO DI CURA E INTERAZIONE CON ALTRI SERVIZI

Le risorse sono finalizzate alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell’assistenza socio sanitaria, pertanto sono aggiuntive e complementari rispetto a quelle sanitarie.
Gli assegni di cura, ai sensi dell’art. 25 comma 2 lett. a della L.R. 11/16, sono benefici a carattere economico o titoli validi per l’acquisto di prestazioni da soggetti accreditati dal sistema integrato finalizzati a sostenere le famiglie che si prendono cura dei familiari non autosufficienti.
L’assegno di cura non è cumulabile con altri interventi di assistenza, componente sociale, a domicilio già attivi in favore del cittadino e coperti da risorse regionali, se non in termini di possibile implementazione delle ore di copertura assistenziali necessarie a seguito di  rivisitazione del PAI a tutela della persona.

INTERVENTI DI ASSISTENZA A PERSONE IN CONDIZIONI DI DISABILITÀ GRAVISSIMA

L’intervento di assistenza in ambito domiciliare a persone in condizioni di disabilità gravissima si realizza attraverso il riconoscimento di un contributo economico, denominato assegno di cura (art. 25, comma 2, lett. a della L.R.11/2016), finalizzato all’acquisto di prestazioni rese da personale qualificato scelto direttamente dall’assistito e dalla famiglia.

IMPORTO DELL’ASSEGNO DI CURA

L’assegno di cura per l’annualità 2017 sarà erogato agli aventi diritto fino alla concorrenza delle risorse disponibili in ambito distrettuale, tenendo conto degli importi minimi e massimi e dei criteri di priorità nell’accesso allo stesso. L’importo minimo  da erogare viene fissato in euro 800,00 mensili per ciascuna persona; tale importo  può essere graduato fino ad un massimo mensile di euro 1.200,00, in sede di definizione del PAI, sulla base dei diversi interventi programmati, del contesto relazionale ed ambientale, del supporto riconducibile alla rete familiare e/o informale esistente, delle condizioni di economiche oggetto di valutazione multidimensionale attraverso la scheda S.Va.M.Di.

CAREGIVER E CONTRIBUTO DI CURA

Il contributo di cura è riconosciuto ed erogato alla persona in condizione di disabilità gravissima nella misura di 700,00 euro mensili per l’annualità 2017.
Il contributo di cura è cumulabile con pensioni, indennità di accompagnamento ed ogni altro assegno riconosciuto a carattere previdenziale e/o assicurativo; non è cumulabile, invece, con l’assegno di cura previsto per l’intervento di assistenza alla persona (punto C.2 DGR 233/2016) e con altri interventi di assistenza, componente sociale, a domicilio già attivi in favore del cittadino e coperti da risorse regionali.
E’ previsto, in tal senso, un budget di 1.200,00 euro annui per ciascun utente beneficiario del contributo di cura, nella disponibilità dell’ambito territoriale.

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