INGUARIBILITÀ
Si intende con il termine inguaribilità lo stato clinico derivato dalla progressione di una patologia cronico-degenerativa per la quale ogni terapia farmacologica, chirurgica od ogni altro intervento non è più in grado di modificare positivamente lo stato e l’evoluzione della patologia stessa che condurrà, in tempi non sempre prevedibili, verso una morte prevista. Ciò non comporta, nell’ambito della filosofia e dei principi che sottendono alle cure palliative, che non vi sia più nulla da fare. La persona malata, nello stato di inguaribilità, può e deve essere curata sino agli ultimi momenti della vita, nel senso stretto del “prendersi cura” della persona nella sua totalità di individuo sofferente.
L’approccio multidimensionale ai bisogni può consentire di alleviare la sofferenza, il dolore e gli altri sintomi di questi malati, migliorandone significativamente la qualità di vita. L’obiettivo prioritario è quello di assistere la persona consentendole di vivere appieno sino alla fine e accompagnarla verso la morte più serena e dignitosa possibile, sostenendo la famiglia nel compito di cura e di prossimità.
Fonte: www.fedcp.org