In Valle d’Aosta, Arte e solidarietà: “Un sogno tutto rosa tranne il becco”, il ricavato devoluto a sostegno di AISLA

Aosta, 23 aprile 2023 – Tra atmosfere surreali e magiche, l’intreccio di suggestioni a cavallo tra fotografia e pittura. Si è inaugurata sabato 22 aprile la mostra “Un sogno tutto rosa tranne il becco” presso la “Maison Bleue Art Gallery” di Bard che sarà visitabile fino al 7 maggio.

Un invito immancabile che ci restituisce, tra le altre imperdibili, l’immagine gioiosa di bimbe che giocano con eleganti fenicotteri rosa. Dal pennello di Giacomo Gullo, artista scomparso nel 2020 a causa del Covid-19, e dall’occhio di Marco Friso, l’esposizione si trova alla Galleria Maison Bleue in Via Vittorio Emanuele II, 15.

Il racconto di un sogno incantevole e misterioso è nel segno della solidarietà: si tratta della prima esposizione in Valle d’Aosta, a Bard che, grazie alla dedizione della moglie di Gullo, Franca Palazzo, si mette a disposizione degli altri. Le riproduzioni delle opere di Giacomo Gullo saranno infatti disponibili nello shop e il ricavato verrà devoluto interamente ad AISLA Onlus.

Un gesto nobile che nasce dall’esigenza di contribuire alla mission dell’associazione, promuovendo le progettualità, l’assistenza e la cura per migliorare la qualità della vita e pari diritti alla Comunità SLA e ai loro familiari. Una necessità che genera energie rigenerative nel ricordo del marito e dell’uomo, il cui desiderio più vivo era di fare qualcosa per gli altri.  

Presente al momento dell’inaugurazione, per portare il sentito ringraziamento dell’associazione, il Consigliere Nazionale Michele Tropiano, referente per la Valle d’Aosta.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 7 maggio, dal lunedì alla domenica e con orario 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00


Giacomo Gullo

Giacomo Gullo (Torino 1960-2020) si diploma odontotecnico, ma non eserciterà mai la professione. Trascinato dalla passione per l’arte e la pittura, inizia, da autodidatta, un processo di ricerca e di studio sulle tecniche pittoriche. Per fare ciò , studia con criterio e passione i pittori che più lo attraggono, carpendone stile, metodo e motivazione. Ed è quest’ultima che spinge Gullo a studiare il metodo pittorico e la scelta dei soggetti che da lui verranno copiati. Giacomo copia infatti per diversi anni, ma non con spirito emulativo: ricerca altresì il metodo. Questo studio lo porta, nel tempo, ad acquisire, da diverse tecniche, uno stile proprio, unico, pulito, quasi accademico, tanto da valergli articoli, recensioni e complimenti da critici e giornalisti, nonché l’apprezzamento di numerosi collezionisti che, prima di altri, ne riconoscono la valenza artistica. Un copista quindi, che dopo anni di “preparazione” finalmente si svela in tutta la sua personalissima opera; nella fattispecie domina il surrealismo che, per Gullo, è la miglior espressione per rappresentare ciò che lo circonda; coniugando fantasia a bellezza attraverso immagini pure di soggetti innocenti, ma potentissimi, nella loro espressione naturale di freschezza.

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