Ice Bucket Challenge, il gesto che ha rivoluzionato la storia SLA
Tra luglio e agosto 2014 un’onda travolgeva il mondo. È l’Ice Bucket Challenge, il fenomeno virale promosso dall’International Alliance of ALS/MND Associations che ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo a versarsi secchiate d’acqua gelata sulla testa per sensibilizzare e raccogliere fondi per la ricerca sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e le malattie del motoneurone.
L’iniziativa, che segna il decimo anniversario, ha raccolto oltre 220 milioni di dollari e ha contribuito significativamente al finanziamento di importanti ricerche e programmi di supporto per le persone con SLA. Ogni secchiata d’acqua gelata rovesciata ha portato con sé un potente messaggio di empatia e solidarietà. In quel momento di sorpresa e gelo, chiunque partecipava all’Ice Bucket Challenge sentiva, anche solo per un istante, il peso della lotta quotidiana contro la SLA. Era un gesto di vicinanza, un modo per dire “Siamo tutti insieme”. Quel freddo pungente era un promemoria tangibile delle difficoltà e delle sofferenze che i malati di SLA vivono ogni giorno, trasformando un atto semplice in un simbolo potente di speranza e di Comunità mondiale unita per una causa comune.
Dieci anni dopo, l’eredità dell’Ice Bucket Challenge continua a ispirare solidarietà e speranza. Oltre ai fondi raccolti, la Challenge ha svolto un ruolo cruciale nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulla SLA. La diffusione virale dell’iniziativa ha portato a una maggiore comprensione della condizione di malattia e sulle sfide che i pazienti e le loro famiglie devono affrontare.
Consapevolezza che si concretizza, anno dopo anno, nel supporto alla Ricerca Scientifica che ha visto nascere significativi progressi e un costante supporto delle Associazioni dei pazienti, alimentando la speranza di poter trovare nuove terapie e dunque una cura per la SLA.
Ricordiamo l’ondata di docce ghiacciate del 2014 con alcune immagini di quelle che sono state realizzate a favore di aisla. Moltissimi i partecipanti, dall’allora presidente Massimo Mauro, al professor Mario Sabatelli, al nostro testimonial Ron, Gigi Buffon, il maestro Mario Brunello, Nek….
Persone con SLA, medici, ambasciatori, personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo.
Tutti, insieme, a sostegno della ricerca.
Qui sotto una playlist dedicata: