I limiti? Si possono superare!

Accompagnare quattro persone con SLA e le proprie famiglie sulla cima del Monte Guglielmo sembrava qualcosa di impossibile da realizzare. E invece, lo scorso sabato 30 settembre, il sogno si è avverato!

Un’impresa che ha coinvolto un’intera comunità. Una squadra di 50 volontari si è unita al team di AISLA Brescia, fornendo il supporto necessario per affrontare questa incredibile avventura e raggiungere il monumento del Redentore. Tutto è iniziato con la collaborazione di 10 cacciatori ci hanno accompagnato con i loro mezzi 4X4 fino al rifugio Almici a 1865 metri di altitudine. Da lì, è proseguito il viaggio, grazie all’utilizzo di alcune Joelette, speciali sedie da trekking, messe a disposizione dal CAI di Gavardo e del CAI di Lumezzane. Questi ausili, manovrati dai volontari di diverse associazioni, inclusi quelli del GSA di San Giovanni di Polaveno e di AISLA, hanno permesso a tutto il gruppo di raggiungere la vetta!

Durante l’escursione, il paesaggio mozzafiato che circondava il gruppo ha contribuito a creare momenti di pura meraviglia. Il sole che sorgeva all’orizzonte, le vette delle montagne che si stagliavano contro il cielo azzurro e l’aria fresca e pulita hanno contribuito a farci sentire tutti più vicini alla natura e alla bellezza del mondo, così come agli amici che, seppur non più fisicamente al nostro fianco, abbiamo avvertito con noi per tutto il tempo.

Dal momento che i telefoni non prendono bene in montagna, a suon di “passo e chiudo” trasmessi in appositi radiotrasmettitori, abbiamo lasciato la Frazione di Cislano con un solo obbiettivo: raggiungere il Guglielmo… E, visto che solo la fame avrebbe potuto ostacolarci, abbiamo optato per una tappa rigenerante alla malga bassa per uno spuntino veloce e un po’ di ippoterapia con tre simpatici amici a quattro zampe conosciuti per caso, ma che hanno reso ancora più unica questa giornata.

Lungo il tragitto abbiamo attirato l’attenzione di molte persone, considerando che su quella strada le macchine non possono salire (per farlo abbiamo chiesto autorizzazione al Sindaco di Zone Maco Zatti, che ringraziamo) e che una combriccola così speciale e così unita non si incontra facilmente. In tanti si sono fermati per conoscerci meglio e per complimentarsi con i presenti!

Ma ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale sono state l’empatia e la solidarietà che hanno pervaso tutto. Ci siamo sostenuti tutti a vicenda in ogni momento difficile, dimostrando che l’unità e la comprensione sono fondamentali per superare qualsiasi ostacolo. E l’ha dimostrato bene il nostro Ermanno Lardelli, affetto da SLA, che ha affrontato tutto il viaggio in sella alla sua bicicletta accompagnato dal suo fedele amico Destro Angelo.

No, non è stata una passeggiata, ma una sfida ardua che ha richiesto impegno, forza e perseveranza. Gli alti e bassi del terreno, la fatica e le incertezze del percorso hanno reso l’esperienza ancora più gratificante. Ogni passo verso l’alto ha rappresentato una conquista, un simbolo di determinazione e resilienza.

Ma quando, dopo ore di sforzo e determinazione, il gruppo ha raggiunto la vetta del Monte Guglielmo, la gioia e l’orgoglio nell’aver superato questa sfida insormontabile erano evidenti nei sorrisi di tutti. E la vista panoramica dalla cima ha ricompensato ogni goccia di sudore e ogni passo faticoso.

Concludendo, questo straordinario viaggio si è rivelato molto più di una semplice escursione in montagna. Si è trasformato in un’esperienza di crescita personale, solidarietà e coraggio. Ha dimostrato che, anche di fronte alle sfide più grandi, la determinazione e il sostegno reciproco possono portare a risultati straordinari.

E così, questa giornata indimenticabile ha lasciato il segno in tutti i partecipanti, tanto che diverrà una tappa fissa di AISLA nel mese di ottobre!

Ha dimostrato che, nonostante i limiti e gli ostacoli, se siamo uniti, possiamo superare tutto. Una lezione preziosa, una testimonianza del potere della solidarietà e della capacità umana di superare le sfide più difficili. E come ha detto il presidente di sezione Paolo Marchiori: “La vita diventa un dono quando ne fai un dono, trasformando il tuo vivere in un’opportunità per servirla. Amandola.”

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo sogno.

Alessandra Collicelli, Consigliere e Volontaria di AISLA Brescia

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