Agevolazione adattamento veicoli in Lombardia

La DGR 681/2018 prevede “Interventi a favore di giovani e adulti disabili ovvero minori e giovani con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) per l’acquisizione di ausili o strumenti tecnologicamente avanzati”.
Sono beneficiari:
– i giovani e gli adulti disabili;
– i minori e i giovani con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
Requisiti:
– essere persona disabile o giovane con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) attestata mediante certificazione;
– avere un’ISEE in corso di validità inferiore o uguale a € 30.000.
– non aver ricevuto il contributo per l’acquisizione di strumenti tecnologicamente avanzati ai sensi della l.r. 23/1999 nei 5 anni precedenti la misura e nella stessa area.
Le richieste di contributo riguardano le seguenti aree di intervento:

  1. area domotica: tecnologie finalizzate a rendere maggiormente fruibile e sicuro l’ambiente di vita della persona disabile e a ridurre il carico assistenziale di chi se ne prende cura;
  2. area mobilità: adattamento dell’autoveicolo intestato alla persona disabile;
  3. area informatica: acquisizione di personal computer o tablet solo se collegati ad applicativi necessari a compensare la disabilità o le difficoltà specifiche di apprendimento;
  4. altri ausili: acquisizione di strumenti/ausili non riconducibili o solo in parte al Nomenclatore Tariffario quali ad esempio quelli ad alto contenuto tecnologico per i quali è solo riconosciuto un contributo a carico del fondo sanitario; quelli per non udenti; le protesi acustiche, ecc.).

Sono ammissibili al finanziamento gli strumenti/ausili con una spesa ammissibile non inferiore a € 300,00. Il contributo è riconosciuto nella misura del 70% della spesa ammissibile e comunque non superiore a € 16.000,00.
Il decreto attuativo con le modalità di presentazone della domanda è in corso di perfezionamento e sarà disponibile sul sito www.regione.lombardia.it
Documentazione: DGR XI_681_2018 | allegatoA

Alla Maratona di New York per sostenere la ricerca sulla SLA


L’esperienza di Lorella Azteni
“È andata molto bene, sono stracontenta!” Sono queste le prime parole con cui Lorella Azteni (in foto), atleta cinquantenne di Castelletto Sopra Ticino, descrive la sua emozione per la partecipazione alla Maratona di New York, domenica 4 novembre. C’erano, infatti, il cuore e le gambe di Lorella in mezzo agli altri 3.100 italiani che hanno corso la maratona più famosa e avvincente del mondo. (altro…)

“Il mio desiderio? Mettere la SLA in fuorigioco”


È questo l’obiettivo di Giuseppe Rosica, per tutti “Cicci”
Romano, classe ‘56, carattere da vendere: dentro e fuori dal campo. Giuseppe è noto a molti per il suo ruolo di arbitro di Serie A e B negli anni ’90. Inizia quasi per gioco a 16 anni. Il motivo? Avere la tessera omaggio di ingresso alle partite della “magica”, la Roma. Cicci dimostra subito autorevolezza in campo, il rigore dell’uniformità di giudizio, il  carisma e l’allenamento trasformano quel gioco  in una passione irrinunciabile. Debutta in Serie B nella stagione 1989-1990: era il 3 settembre 1989, ed era la partita Cagliari-Reggina. (altro…)

Le mie mani


di Teresa Scandroglio

IERI

Non sono belle le mie mani.
Non lo sono mai state.
Da adolescente è stato uno dei tanti complessi d’inferiorità che avevo.
Mi disse, “con quelle manacce..” quando feci uno sbaglio nel tagliare la stoffa, per un nuovo campionario. (altro…)

“Il nostro cammino in bici verso Santiago”


nel libro di Salvatore Trumino il racconto di un’esperienza che cambia la vita

“Ciao Campione, eccoci qui a Finisterre! Qui finisce il nostro viaggio ma non morirà mai la nostra speranza.  Tu mi hai dato la forza ed il coraggio per tutto questo Caminho (come dicono i portoghesi). Ho avuto giorni difficili, ma non ho mai mollato di un solo centimetro, NON MOLLARE MAI..come mi hai insegnato TU grande amico mio. Oggi siamo giunti al km 0, qui un tempo si diceva che finisse la terra, che finisse il Mondo: ma noi abbiamo scoperto che non era così, come scopriremo un giorno (PRESTO) che potremmo vivere in un mondo senza Sla”. (Messaggio di Salvatore Trumino a Michele La Pusata, giugno 2017) (altro…)

IL FORUM DEL TERZO SETTORE TRA IDENTITA’ E CAMBIAMENTO

All’assemblea dei Soci presente anche Aisla
Due giornate di lavoro a Roma, il 2 e 3 ottobre presso Hotel Eurostars Roma Aeterna, per i soci del Forum del Terzo Settore (tra cui c’è anche Aisla Onlus, rappresentata  dalla vicepresidente nazionale Pina Esposito, prima da sinistra nella foto con la portavoce del Forum, Claudia Fiaschi) per fare un punto ed una verifica sul proprio orientamento strategico, anche alla luce delle evoluzioni normative e degli  scenari che apre la Riforma del Terzo settore per il mondo del volontariato, della promozione sociale, dell’impresa sociale, e per compiere un’analisi sul tema (altro…)

La passione per la musica al servizio della lotta alla SLA


la storia di Dario “Blues” Di Nardo

Mettere la passione per i Queen – in particolare per le batterie di Roger Taylor – e per la musica al servizio delle persone con Sla e della ricerca scientifica su questa malattia. Questo l’obiettivo dello scrittore abruzzese Dario “Blues” Di Nardo, autore del volume THE DRUMS OF ROGER MEDDOWS TAYLOR, A Full and Detailed History”.
(altro…)

AL VIA IL FOCUS SLA: DAGLI SVILUPPI DELLA RICERCA ALLE NUOVE TERAPIE

 Avviati a Genova oggi, 27 settembre, i lavori delle tre giornate che si protrarranno fino a sabato 29 settembre, dedicate alle novità della ricerca scientifica sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), sulle nuove terapie e i più aggiornati approcci relativi all’assistenza e che vede a confronto ricercatori da tutto il mondo, medici e pazienti (altro…)

AISLA IN 150 PIAZZE ITALIANE PER LA GIORNATA NAZIONALE SULLA SLA

Il 16 settembre AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, celebra in 150 piazze di tutta Italia l’XI Giornata nazionale sulla SLA: 300 volontari con 15.000 bottiglie di vino Barbera d’Asti DOCG raccoglieranno fondi per l’assistenza delle persone colpite dalla malattia. (altro…)

Lo sport come riabilitazione ed inclusione sociale


l’esperienza della volontaria Gioia Marcassa

«L’attività sportiva ha uno scopo riabilitativo, aiutando le persone malate a migliorare le proprie capacità sia dal punto di vista fisico sia da quello socio-relazionale. L’importante è riuscire a trovare, in un determinato momento, la motivazione per svolgere l’attività più adatta per trarne piacere, stare in compagnia e valorizzare i movimenti residui del corpo». (altro…)

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