Giornata Internazionale del Bacio: l’amore che supera le parole

C’è un linguaggio universale che non ha bisogno di parole. Un alfabeto muto fatto di sguardi, di carezze, di piccoli gesti e di baci. Un linguaggio che, per chi vive con la SLA, diventa ancora più potente, perché quando la malattia toglie la voce, resta il silenzio. E nel silenzio si può ancora dire tutto.
Il celebre dipinto Il Bacio di Hayez racconta proprio questo: l’incontro di due anime che si riconoscono senza bisogno di parlare. “Le cose più importanti della vita si dicono tacendo” e, per chi affronta la SLA, questo è un messaggio potente. La comunicazione non si ferma alle parole, ma continua nei sorrisi accennati, nei baci dati con gli occhi, nel tocco leggero di una mano sulla pelle.
Oggi, nella Giornata Internazionale del Bacio, celebriamo questo linguaggio senza parole. Celebriamo chi ogni giorno trova nuovi modi per dire ti voglio bene, sono qui con te, ti capisco, anche senza emettere un suono. Perché la SLA può togliere la voce, ma non può spegnere l’amore.