Fonte: Brixia Adventure MTB

Brescia, 8 ottobre 2022 – Una Tremalzo Bike di Tremosine baciata dal sole e dalla temperatura gradevole è stata l’occasione per godersi un’ultima tappa di circuito, ma anche per cercare di dare il tutto per tutto, per guadagnare più punti possibili e scrivere il proprio nome nell’elenco dei classificati della stagione 2022.

Alle premiazioni del dopo-gara non si è proceduto alla vestizione delle maglie dei Leaders e dei Superbikers, per dar loro migliore risalto durante la cerimonia ufficiale di premiazioni, che verrà svolta a parte, per consentire ai bikers affezionati a Brixia Adventure Mtb di vivere una serata tutta dedicata a loro.

Tra le società, svetta in prima posizione (con un solo punto dalla seconda) il Gemini Team, sempre presente con tanti atleti. Il Gemini Team punta sempre al premio società per motivi di solidarietà. Nella loro divisa è presente il logo dell’AISLA, di cui sono forti sostenitori. L’importo vinto andrà infatti devoluto all’AISLA.

La cerimonia di premiazioni finali del circuito si svolgerà nel tardo pomeriggio di sabato 05 Novembre presso Zero Restaurant a Concesio (BS), con annessa presentazione dell’edizione 2023 del circuito Brixia Adventure Mtb. A concludere la serata ci sarà il momento della convivialità, con una pizzata/cena in compagnia. I dettagli precisi verranno comunicati a breve.

Quello che si può già anticipare è che nella stessa serata verrà presentata la GF Wild Valtrompia Mtb, alla sua 2^ edizione. La gara aprirà il circuito 2023, nel segno della solidarietà, ma anche del divertimento.

Grande soddisfazione del coordinatore del Brixia Adventure Mtb, Cesare Maffoni, per una stagione che ci ha ripagato degli ultimi due anni di sport incerto ed addirittura di gare annullate. Si riparte ancora con entusiasmo anche per la prossima stagione 2023.

Gemini Team, la storia dei nostri ambasciatori

Il GEMINI TEAM nasce il 9 novembre 2010 per tanti ottimi motivi, non dal nulla e nemmeno per caso.

Il Gemini Team nasce dalla decisione di riunificare le due squadre di mountain bike (la Long Ride e la Free Bikers) sorte dalla scissione del mitico “Long Ride Bike Team”, fondato nel 2004 da otto amici uniti dalla passione per la mountain bike agonistica: Francesco, Sergio, Daniele, Vito, Giancarlo, Marco F., Marco M. e Christian. La loro passione ha generato buoni frutti. Per ora siamo in ottanta.

Il Gemini Team nasce con l’obiettivo di realizzare due grandi progetti: uno “sportivo” divenire un importante team amatoriale, riconosciuto e stimato nel movimento della mountain bike a livello locale, regionale e nazionale e uno “solidale” mobilitare i nostri soci nella raccolta fondi e in generale sensibilizzare tutto il movimento della MTB contro una grave malattia – per ora – incurabile: la SLA.

Da qui l’origine del nostro nome mezzo latino Gemini (gemelli – simbolo ♊) e mezzo anglosassone Team che ben rappresenta il gemellaggio delle due squadre e dei due progetti. E dato che la costellazione dei gemelli è caratterizzata dalla presenza di due stelle molto brillanti (Castore e Polluce) nel nostro logo sono state inserite due stelle bianche a raffigurare le due nostre finalità. Nulla è casuale.

Al termine della stagione agonistica 2010 i direttivi delle due squadre s’incontrarono e definirono i dettagli del programma che portò alla nascita di Gemini. Si decise di appoggiare l’AISLA Onlus, dalla quale si ottenne la fiducia, il patrocinio e la sincera riconoscenza. Si decise di fissare la sede del Team ad Abbiategrasso (MI) città nel Parco Naturale della Valle del Ticino e infine venne elaborata la prima divisa con i colori: Bianco, Verde, Nero con scritte dorate. Con la firma dell’atto costitutivo nacque il Gemini Team e iniziò la nostra storia, che è ancora una realtà tutta da scrivere.

Dal 2010 ad oggi l’associazione è molto cresciuta. Si è sviluppata per merito di tutti i suoi soci. Sia di chi ne fa ancora oggi attivamente parte sia di chi ne ha condiviso l’esperienza solo per qualche anno. Perché far parte di Gemini è prima di tutto “una bella esperienza”, un esperienza di libertà che, in modo unico, la mountain bike sa trasmettere nel contatto con la natura e l’avventura ma che si completa pienamente quando diventi consapevole che “ci muoviamo per chi non può muoversi” non per noi stessi.

Quando ci rendiamo conto che, per gioco, abbiamo in noi la forza di scalare una montagna comprendi anche che in noi possiamo trovare il tempo e il modo per aiutare chi da tanto tempo lotta instancabilmente per sconfiggere una malattia o chi si opera per preservare la dignità di chi ne è afflitto.

“La cattiva notizia è che il tempo vola. La buona notizia è che sei il pilota”. (Michael Althsuler)

Se cercavi un team di mountain bike allora avrai già capito che hai trovato molto di più!