Garantire il diritto al voto delle persone con disabilità: la guida della Commissione Europea
Il 2024 sarà l’anno “più elettorale” di sempre in tutto il mondo, ma per le persone con disabilità il diritto al voto può risultare difficile a causa di ostacoli e mancanza di supporto. La Commissione Europea ha diffuso una guida con consigli pratici per garantire la partecipazione alle persone con disabilità. La guida offre consigli sull’accesso alle informazioni, sui seggi e sui materiali di voto, oltre a raccomandazioni per garantire la possibilità di votare in modo autonomo e segreto. Il diritto al voto è un valore inestimabile e deve essere garantito a tutti, senza discriminazioni.
Alla luce delle prossime elezioni del 2024, si prevede un anno elettorale davvero straordinario, con oltre 50 elezioni in programma in 76 paesi e con la partecipazione di 2 miliardi di elettori. In Europa, dal 6 al 9 giugno, ben 400 milioni di cittadini parteciperanno alla più grande elezione democratica mai vista. Un evento che potrebbe portare a cambiamenti significativi, con partiti di estrema destra ed euroscettici pronti a rompere gli equilibri del Parlamento. In Italia, il futuro delle città e delle dinamiche politiche potranno essere influenzati dalle elezioni amministrative in cinque regioni e in più di 3.700 comuni previste per il 2024.
Ogni cittadino ha diritto di voto e a partecipare attivamente alla vita politica del proprio paese. Tuttavia, per le persone con disabilità, tale diritto può risultare difficoltoso a causa degli ostacoli e della mancanza di supporto necessari. In risposta a tale problematica, la Commissione Europea ha diffuso una guida sulle buone pratiche elettorali negli Stati membri, volta a garantire la partecipazione al processo elettorale anche dei cittadini con disabilità.
La guida della Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 e contiene consigli utili e buone pratiche, applicabili sia alle elezioni europee, che nazionali, regionali e locali. E’ stata in collaborazione con gli Stati membri e nel quadro della rete europea di cooperazione elettorale, nonché con il contributo dell’Edf (European disability forum) e di altre organizzazioni dedicate alle persone con disabilità in vista delle elezioni 2024.
La guida offre preziosi consigli per assicurare che le persone con disabilità abbiano accesso alle informazioni sulle elezioni, ai seggi e ai materiali di voto. Inoltre, essa fornisce raccomandazioni essenziali per garantire che le persone con disabilità possano votare in modo autonomo e segreto, e che i candidati disabili possano godere delle stesse opportunità di campagna elettorale degli altri candidati. Con questa guida, tutti avranno la possibilità di partecipare attivamente alla vita politica italiana, garantendo così una società inclusiva e giusta.
Il Ministero dell’Interno ha stabilito che anche i cittadini non deambulanti godono del diritto al voto, a patto che la sezione di voto si trovi in un edificio accessibile e dotato di almeno una cabina elettorale allestita secondo gli standard di accessibilità previsti. Ai sensi della Legge 15/1991, la sezione di voto selezionata deve appartenere al collegio in cui l’elettore è iscritto. Inoltre, la Legge 104/1992 impone ai Comuni di fornire un servizio di trasporto gratuito per agevolare il raggiungimento del seggio da parte dei disabili, mentre i certificati di non deambulante rilasciati dalle ASL devono essere mostrati al presidente del seggio prescelto. Infine, il disabile ha il diritto di farsi accompagnare in cabina da un’assistente di fiducia.
Per le persone che presentano disabilità di carattere fisico che impediscono la materiale espressione del voto, è garantito il voto assistito: ovvero, la possibilità di essere accompagnati in cabina elettorale da un’altra persona che possa aiutarli nell’esprimere la propria preferenza. Per accedere a tale modalità di voto, è necessario fornire una certificazione medica solo nel caso la disabilità non sia evidente.
Infine, gli elettori con gravi infermità o che dipendono da apparecchiature elettromedicali che non possono allontanarsi da casa possono richiedere il voto a domicilio. Il diritto al voto è un valore inestimabile, che deve essere garantito a tutti i cittadini, senza discriminazioni.
Per garantire il diritto al voto anche alle persone con difficoltà motorie, i comuni devono mettere a disposizione sezioni elettorali accessibili in caso di barriere architettoniche. E se il percorso risulta ancora impervio, non temete! Le amministrazioni pubbliche offrono servizi di trasporto pubblico per garantirvi l’accesso alle urne.
A questo link la guida completa: https://commission.europa.eu/document/66b9212e-e9b0-409d-88a3-c0e505a5e670_en. Il diritto al voto è un valore inestimabile e deve essere garantito a tutti, senza discriminazioni.