ECBA: la nuova forma giuridica per le associazioni transfrontaliere senza scopo di lucro nell’Unione Europea
Il 5 settembre 2023, la Commissione Europea ha presentato al Parlamento Europeo una proposta di direttiva inerente allo status delle associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro che operano su scala transfrontaliera all’interno dell’Unione.
Una proposta con la quale si intende garantire prospettive di crescita e solidità alle realtà associative che si misurano a livello europeo, sarà naturalmente sottoposta all’attento esame della Commissione giuridica (JURI), secondo le consolidate procedure legislative.
La stessa, sequela di una recente risoluzione del Parlamento europeo, approvata in data 17 febbraio 2022, in cui si chiedeva con vigore alla Commissione di adottare una duplice proposta legislativa: un regolamento, basato sull’applicazione dell’articolo 352 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, che preveda l’istituzione giuridica delle così dette “associazioni europee” e una direttiva che, ai sensi dell’articolo 114 dello stesso Trattato, uniformi le regole di base applicabili alle organizzazioni senza scopo di lucro.
La proposta di direttiva arriva accompagnata da un regolamento tecnico che modifica i regolamenti (UE) n. 1024/2012 e (UE) 2018/1724 riguardo al sistema di informazione del mercato interno (IMI) e allo sportello digitale unico. Questa modifica permette alle autorità competenti di cooperare e scambiare informazioni tramite IMI, oltre a svolgere operazioni digitali attraverso lo sportello digitale unico. In questo modo, il pubblico avrà accesso alle informazioni su ECBA disponibili online.
La Commissione ha condotto una vasta consultazione di portatori di interessi tramite diversi canali, quali inviti a presentare contributi, consultazioni pubbliche, indagini online e 64 interviste per arricchire la base fattuale e sostenere la preparazione delle opzioni strategiche.
Attualmente, l’atto è all’esame dei Parlamenti di Italia, Repubblica ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Malta, Portogallo, Romania, Slovacchia e Svezia. Il linguaggio utilizzato sarà smart e creativo per coinvolgere il lettore.
La proposta di direttiva in esame punta a creare una innovativa forma giuridica di associazione transfrontaliera europea senza scopo di lucro (European Cross-Border Association, ECBA), facilmente riconoscibile in ogni Stato membro, capace di svolgere attività economiche. Il suo scopo principale è quello di migliorare il potenziale delle associazioni che operano in più di uno Stato membro e di rimuovere gli ostacoli normativi e amministrativi nel mercato unico europeo, affinché si sviluppino al massimo le loro opportunità di generare valore economico e sociale nell’UE.
Questa proposta viene a colmare una lacuna normativa presente ad oggi nella legislazione a livello dell’UE, poiché non esiste una regolamentazione dedicata alle condizioni necessarie affinché le associazioni senza scopo di lucro possano operare a livello transfrontaliero all’interno del mercato interno.
In poche parole, la proposta di direttiva ha l’obiettivo di:
- consentire il riconoscimento automatico della ECBA in tutta l’UE grazie al “certificato ECBA” dopo la sua registrazione in uno Stato membro;
- stabilire norme per il trasferimento di sede legale, permettendo alle associazioni senza scopo di lucro di godere dei benefici della libertà di stabilimento e della prestazione di servizi, beni e capitali nell’Unione Europea.
E’ importante garantire che l’ECBA possa godere appieno dei vantaggi del mercato interno, senza importare lo Stato membro di registrazione, attraverso un accesso aperto e trasparente ai finanziamenti pubblici in ogni luogo in cui opera. Vogliamo che l’ECBA possa fare la differenza, ovunque ci troviamo.
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