Dalla conferenza dell’ONU a New York a quella sui Servizi Sociali di Ginevra:
così l’Italia annuncia il primo G7 sulla disabilità che si terrà a ottobre in Umbria
In queste ultime settimane si sono svolti incontri cruciali riguardo all’attenzione verso la disabilità. In un periodo di incertezza a livello sociale, civile, economico e politico a livello globale, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli porta il messaggio dell’Italia in due importanti conferenze internazionali: la 17ma Conferenza degli Stati Parte della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità a New York e la 32ma Conferenza sui Servizi Sociali Europei ad Anversa. Nel sottolineare l’importanza dell’unità e della collaborazione con il Terzo Settore e le associazioni per promuovere un reale cambiamento verso una società inclusiva, il Ministro Locatelli ribadisce l’importanza di semplificare la vita delle persone con disabilità, abbattere le barriere istituzionali e burocratiche e valorizzare i loro talenti, al fine di garantire che nessuno venga escluso dalla comunità. Tutti questi temi saranno al centro del primo G7 dedicato all’inclusione e alla disabilità, che si terrà in Umbria dal 14 al 16 ottobre 2024. Questo evento rappresenterà un’importante opportunità per discutere e promuovere politiche e azioni concrete per garantire una società inclusiva per tutti.
Durante la conferenza dell’ONU, che si è svolta dal 13 al 15 giugno a New York, alle Nazioni Unite, il Ministro ha annunciato la rimozione del termine “portatori di handicap” da tutte le leggi italiane, sostituendolo con “persona” o “persona con disabilità”, al fine di rispettare pienamente la dignità umana e illustrare la riforma sul “Progetto di Vita” che, in linea con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, si fonda sulla centralità della persona e mira a superare la frammentazione degli interventi sanitari, assistenziali e sociali semplificando anche le modalità di erogazione dei servizi.
Nel suo discorso a New York, il Ministro ha espresso la convinzione che solo attraverso l’unione di tutti, con azioni concrete e proposte innovative, sarà possibile promuovere un cambiamento reale. Ha sostenuto l’importanza dell’accessibilità universale, del diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica e della promozione di un Progetto di Vita personalizzato per ogni persona con disabilità. Ha concluso affermando che i Paesi dovrebbero parlare con una sola voce per promuovere l’accessibilità universale, il diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica e la promozione di un progetto di vita personalizzato e partecipativo per ogni persona con disabilità.
“L’Italia vuole essere un traino per spingere quel cambio di prospettiva per passare dal mero assistenzialismo alla valorizzazione delle persone, per guardare le potenzialità e non i limiti“, questa invece è la dichiarazione rilasciata dal Ministro durante la 32ma Conferenza sui Servizi Sociali Europei ad Anversa il 28 giugno.
Il Ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, ha spiegato che l’Italia sta intraprendendo un percorso di cambiamento, passando dall’assistenzialismo alla valorizzazione delle persone. Ha espresso l’importanza di concentrarsi sulle potenzialità piuttosto che sui limiti delle persone con disabilità. Nel dichiararsi soddisfatta per il raggiungimento di cinque obiettivi fondamentali legati alla riforma del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministro ha spiegato la riforma che sta mettendo in atto il nostro Paese volta a ottenere una gestione della disabilità più integrata a livello territoriale, coinvolgendo i servizi sociali, gli enti del Terzo Settore e tutte le istituzioni competenti. L’obiettivo è superare le attuali frammentazioni tra sanità, socio-sanità e assistenza sociale, ponendo al centro la persona e rispettando il suo diritto di scelta, come previsto dalla Convenzione Onu.
“Andiamo avanti con l’obiettivo di semplificare la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Siamo all’inizio di un percorso che cambierà la prospettiva, che consentirà di mettere finalmente al centro la persona, di abbattere le barriere istituzionali e le rigidità burocratiche che spesso bloccano la vita delle famiglie, ma soprattutto di valorizzare i talenti di ciascuno e non i limiti. È una grande sfida che possiamo affrontare solo insieme, per far crescere le nostre comunità e non lasciare indietro nessuno”. Dichiara il Ministro Locatelli.
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