Due circolari risolvono le questioni di interpretazione sorte nei giorni scorsi rispetto al decreto “Cura Italia”. Confermata l’interpretazione estensiva rispetto ai permessi legge 104/02 per i lavoratori con disabilità

Sono state emanate importanti circolari che risolvono le questioni di interpretazione e discriminazione, sorte nei giorni scorsi rispetto al decreto legge “Cura Italia” nelle parti in cui affrontava il tema delle agevolazioni riservate ai permessi previsti dalla legge 104/1992. Si tratta delle circolari del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dell’INPS (in allegato), pubblicate tra il 24 e il 25 marzo 2020 che finalmente confermano l’interpretazione estensiva dell’articolo 24 relativo ai permessi lavorativi della legge 104/1992. 

La circolare del Ministero del lavoro del 24 marzo e quella dell’INPS numero 45 del 25 marzo 2020 stabiliscono che il numero dei giorni di permesso è pari a un totale di 12 giornate lavorative, anche frazionabili, spettanti sia al lavoratore che assiste un familiare con disabilità, sia al lavoratore con disabilità. Queste giornate si sommano ai tre giorni di permesso già previsti dall’articolo 33 della legge 104/1992. Quindi per i mesi di marzo e per aprile il totale è di 12+3+3 = 18 giorni, riproporzionati per il part-time orizzontale.

Chi assiste due persone con disabilità raddoppia il numero di giornate di permesso (12 x 2= 24) a cui si aggiungono quelle a cui ha già diritto (quindi per un totale di 36 giorni).

Anche il lavoratore che fruisca dei permessi per sé e per assistere un familiare, secondo la circolare dell’INPS, può raddoppiare anche i giorni aggiuntivi (12×2=24).

La circolare numero 44 dell’INPS si riferisce invece al Bonus per servizi di baby-sitting

Rimandiamo a sito di Handylex per approfondimento sulla circolare del Ministero del Lavoro e sulla circolare dell’Inps.

Fonte: Ledha