Cittadinanzattiva nominata nella cabina di regia del Piano nazionale della cronicità

Cittadinanzattiva – Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici – con Decreto del Ministero della Salute 11 dicembre 2017 è stata nominata componente della Cabina di regia nazionale del Piano nazionale della Cronicità, insediata e riunitasi oggi.
“Dopo aver contribuito attivamente, insieme ad altre Organizzazioni civiche, alla stesura e all’approvazione del Piano nazionale della cronicità, apprezziamo e accogliamo con soddisfazione la decisione del Ministero della Salute di nominarci componenti della cabina di regia nazionale”, ha dichiarato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato e del Coordinamento nazionale delle associazioni dei Malati Cronici di Cittadinanzattiva. “Il nostro impegno sarà innanzitutto volto a contrastare le profonde disuguaglianze che caratterizzano l’assistenza sanitaria nel nostro Paese, lavorando per la sostanziale applicazione del Piano Nazionale in tutte le Regioni, visto il ritardo registrato da molte di queste, ad oltre un anno dalla sua approvazione. Porteremo sul tavolo della cabina di regia le informazioni, le evidenze e le esperienze che singoli cittadini e associazioni di pazienti ci sottopongono continuamente.
Saremo pungolo per le istituzioni affinché si mettano in campo azioni, condivise con le organizzazioni civiche, volte a superare i tanti e grandi problemi che le persone con malattia cronica e loro familiari sono costretti a vivere ogni giorno come ad esempio i costi privati da sostenere per sopperire alla carenza dei servizi sanitari e sociali, i ritardi diagnostici, la frammentazione dei percorsi, le iniquità e i ritardi nell’accesso alle terapie innovative, i viaggi della speranza dentro e al di fuori dei confini nazionali, il peso schiacciante della burocrazia, oltre che  la troppo medicina di attesa e la scarsa medicina d’iniziativa”.
Questi i compiti della Cabina di regia:
1) coordinare a livello centrale l’implementazione del Piano nazionale della cronicità e monitorarne l’applicazione e l’efficacia; 2) guidare e gestire gli interventi previsti dal Piano definendo una tempistica per la realizzazione degli obiettivi prioritari; 3) coordinare a livello centrale le attività per il raggiungimento dei singoli obiettivi; d) monitorare la realizzazione dei risultati; 4) promuovere l’analisi, la valutazione e il confronto sulle esperienze regionali e locali di attivazione di nuovi modelli di gestione della cronicità; 5) diffondere i risultati delle buone pratiche e promuovere la loro adozione sul territorio nazionale; 6) raccogliere dati e informazioni sui costi connessi alla gestione della cronicità; 7) valutare sistemi innovativi di remunerazione dell’assistenza ai malati cronici e formulare proposte in merito; 8) produrre una Relazione periodica sugli obiettivi realizzati e sullo stato di avanzamento dei lavori; 9) proporre, quando necessario, l’aggiornamento del Piano; 10) proporre la produzione e l’inserimento nella seconda parte del Piano di capitoli dedicati ad altre patologie croniche; 11) predisporre una Relazione annuale sugli esiti delle attività di monitoraggio, da trasmettere, entro il 31 dicembre di ogni anno, al Ministro della salute.
 
Fonte: Cittadinanzattiva.it

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