ARISLA PUBBLICA IL NUOVO BANDO PER PROGETTI DI RICERCA SCIENTIFICA SULLA SLA
I ricercatori potranno presentare le proposte attraverso la piattaforma online di Fondazione AriSLA. Il bando è aperto fino al 4 maggio 2023
Milano, 16 marzo 2023 – Si apre oggi il nuovo Bando per il finanziamento di progetti di ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) promosso dalla Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica-Ente del Terzo Settore, impegnata dal 2009 a supportare ricerca d’eccellenza per individuare soluzioni terapeutiche efficaci contro questa gravissima malattia che solo in Italia coinvolge circa 6mila persone.
Le novità del Bando 2023 – Attraverso il nuovo Bando, AriSLA selezionerà le proposte più innovative e di alta qualità scientifica presentate da ricercatori italiani, nelle aree di ricerca di base, preclinica e clinica osservazionale. La novità principale del Bando 2023 consiste nell’aver introdotto alcune linee di ricerca prioritarie per la Fondazione, in quanto potenzialmente di maggiore impatto sulla conoscenza, diagnosi precoce e trattamento della SLA. A parità di merito scientifico, quindi, studi focalizzati sulla identificazione di nuovi biomarcatori,losviluppo di modelli per lo studio della forma sporadica della malattia, gli aspetti di storia naturale della SLA, la maggiore comprensione delle fasi pre-sintomatiche (laddove possibile) o comunque precoci della malattia e le caratteristiche alla base della stessa avranno una corsia preferenziale per il finanziamento.
La Fondazione rimane profondamente convinta della importanza della ricerca di base di alta qualità per promuovere la conoscenza e lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici. Tuttavia, questa ricerca deve essere guidata dalla conoscenza della malattia e del significato clinico di quanto si fa oggetto di studio. Per questo, le proposte di studio dovranno integrare la visione clinica anche qualora siano orientate verso una ricerca di base, dimostrando di essere frutto di una efficace interazione tra ricercatori clinici e di base.
Scheda Bando AriSLA 2023
I candidati – Possono partecipare al Bando i ricercatori di Università italiane e di Istituti di ricerca pubblici e privati italiani non profit.
Tipologia progetti candidabili – Il Bando AriSLA 2023 prevede la possibilità di applicare con due tipologie di progetti, “Pilot Grant” o “Full Grant”. I primi sono studi esplorativi che hanno l’obiettivo di sperimentare idee particolarmente innovative ed originali, presentate da un singolo centro di ricerca. I secondi sono progetti che sviluppano ambiti di studio promettenti, basati su solidi dati preliminari e possono essere proposti anche in collaborazione tra diversi centri.
Durata e budget dei progetti – Il Bando 2023 prevede per i “Pilot grant” una durata massima di 12 mesi ed un finanziamento non superiore a 60.000 euro, mentre per i “Full grant” potranno avere durata massima di 36 mesi ed un finanziamento fino ad un massimo di 240.000 euro.
Modalità di partecipazione -Le proposte dovranno essere presentate entro il 4 maggio 2023, attraverso la piattaforma online accessibile anche tramite il sito www.arisla.org.
Il processo di valutazione – Il processo di selezione delle proposte è affidato ad una commissione scientifica composta da esperti internazionali che valuteranno i lavori in maniera indipendente, assicurando trasparenza, oggettività e valorizzazione del merito scientifico. Questa modalità adottata da AriSLA è in linea con i migliori standard delle agenzie che finanziano ricerca scientifica. L’approvazione dei nuovi progetti è prevista entro la fine del 2023.
Il testo integrale del Bando AriSLA 2023 è disponibile sul sito www.arisla.org e per ogni informazione gli uffici di AriSLA sono a disposizione dei ricercatori alla mail bandi@arisla.org.
Il Presidente di Fondazione AriSLA, Mario Melazzini, commenta le novità del Bando AriSLA 2023: “Questo bando riflette un nuovo indirizzo strategico che intendiamo dare agli investimenti in ricerca per i prossimi anni e si coniuga con una visione di ricerca a livello internazionale, che punta a dare priorità a studi, che anche qualora siano di base, abbiano una maggiore potenzialità di ricaduta sui pazienti. Ad oggi abbiamo investito in attività di ricerca circa 15 milioni di euro, sostenuto 98 progetti e 143 ricercatori distribuiti sul territorio nazionale, supportando lo sviluppo di una solida rete di ricerca che ha generato oltre 360 pubblicazioni scientifiche e ha portato nuova conoscenza utile anche per la ricerca clinica. Ciò che vogliamo promuovere con questo bando è lo sviluppo di una ricerca di base ‘clinicamente informata’, incoraggiando la creazione di sinergie e collaborazioni tra gli esperti di ricerca clinica e ricercatori di base, per ottenere risultati tangibili e di impatto per la vita delle persone con SLA”.