Analisi finale dello studio AB10015 sul Masitinib nella SLA
La compagnia farmaceutica AB Science annuncia che i risultati principali sono positivi e confermano quelli dell’analisi ad interim
(documento tratto dal comunicato stampa AB SCIENCE del 20 marzo 2017)
L’AB Science SA (NYSE Euronext – FR0010557264 – AB), società farmaceutica specializzata nella ricerca, nello sviluppo e nella commercializzazione di inibitori della protein Chinasi (PKI), il 20 marzo 2017 ha annunciato che lo studio AB10015 di fase II/III sul Masitinib nella Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) ha raggiunto positivamente l’obiettivo primario del protocollo.
AB10015 è stato uno studio in doppio cieco, controllato verso placebo, di fase II/III con l’obiettivo di confrontare l’efficacia e la sicurezza del Masitinib in combinazione con il Riluzolo rispetto al placebo in combinazione con Riluzolo, nel trattamento dei pazienti affetti da SLA.
In accordo con il protocollo di studio, l’analisi finale è stata effettuata su 394 pazienti trattati per 48 settimane e assegnati casualmente a tre diversi trattamenti: 4,5 mg pro kg di peso corporeo di Masitinib al giorno, 3 mg pro kg di peso corporeo di Masitinib al girono e placebo, ciascuno somministrato in aggiunta al Riluzolo.
L’obiettivo (o endpoint) primario era basato sul cambiamento rispetto alla baseline a 48 settimane nella scala di valutazione funzionale per la Sclerosi Laterale Amiotrofica (ALSFRS-R) [1]
Anche coerentemente con l’indicazione dell’EMA, la sopravvivenza senza progressione di malattia (PFS) è stata inclusa come endpoint secondario per la registrazione.
In questo momento non sono noti i dati, tuttavia la casa farmaceutica scrive nella nota stampa che i risultati hanno evidenziato che nel gruppo di pazienti trattato con Masitinib a 4,5 mg / kg / giorno:
- L’analisi primaria sul cambiamento del punteggio alla scala ALSFRS-R alla 48 settimana (metodologia MOCF) è statisticamente significativa con un P-value di 0.014 rispetto al gruppo placebo.
- L’analisi secondaria chiave per la sopravvivenza senza progressione di malattia è stata statisticamente significativa con un P-value di 0.016 rispetto al gruppo placebo.
- Il punteggio sulla qualità della vita misurata con il test ALSAQ è stato statisticamente significativo con un valore di P <0,01 rispetto al gruppo placebo.
Nel gruppo di pazienti trattato con Masitinib a 3 mg / kg / giorno si è evidenziato:
- un trend favorevole di Masitinib rispetto al placebo per il cambiamento nel punteggio ALSFRS a 48 settimane rispetto al gruppo placebo.
- La variazione della qualità della vita è risultata statisticamente significativa (p-value <0.01) a favore di Masitinib rispetto al gruppo placebo.
Gli eventi avversi osservati per Masitinib nello studio AB10015 erano coerenti con il suo noto profilo di sicurezza. Non ci sono stati problemi di sicurezza in ultima analisi rispetto alle analisi ad interim.
L’analisi finale conferma l’analisi ad interim, che è stata eseguita con il 50% dei pazienti nell’aprile 2016.
L’AB Science a settembre 2016 ha presentato presso l’EMA una domanda per l’autorizzazione all’immissione in commercio di Masitinib per la SLA.
I dati di efficacia e sicurezza completi saranno presentati all’European Network for the Cure of ALS (ENCALS) in occasione del convegno annuale a Lubiana, Slovenia (18 – 20 maggio, 2017).
Alain Moussy, amministratore delegato della AB Science, ha dichiarato: “Questa è una buonissima notizia per i pazienti. Questi ultimi dati confermano i risultati dell’analisi ad interim dello studio e dimostrano che Masitinib è in grado di rallentare una malattia degenerativa del motoneurone come la SLA che è una condizione devastante con un bisogno medico urgente non soddisfatto”
Il professor Olivie Hermine, Presidente del comitato scientifico della AB Science ha dichiarato: “Forse la scoperta più impressionante di questo studio è che Masitinib ha generato una differenza significativa nella sopravvivenza senza progressione di malattia rispetto al trattamento con placebo. Analogamente a studi sul cancro in cui la sopravvivenza senza progressione di malattia migliora significativamente, questo indica un chiaro beneficio clinico a favore di Masitinib”
Il Dott. Jesús Mora Pardina, coordinatore internazionale dello studio AB10015 ed esperto neurologo nella SLA ha dichiarato: “Masitinib è uno dei farmaci rari sviluppati per il trattamento della SLA che ha dimostrato la sua efficacia attraverso endpoint validati. Questi risultati sono davvero incoraggianti e possono essere considerati come un importante passo avanti nel trattamento della SLA, una condizione che si è dimostrata estremamente impegnativa per lo sviluppo di nuovi farmaci efficaci. Masitinib può essere il lungo atteso arricchimento all’armamentario terapeutico della SLA”
Masitinib ha ricevuto il titolo di farmaco orfano per la SLA sia dalla EMA che dalla FDA.
Fonte ufficiale della Press Release: globenewswire.com
Il nostro commento
I risultati comunicati dall’AB SCIENCE hanno sicuramente un grande peso visto la storia negativa degli studi clinici nella SLA che da sempre ha rappresentato un grosso problema nella definizione di una cura in grado di offrire una speranza ai pazienti. L’importanza della notizia è anche legata alla numerosità del campione (394 pazienti) e al risultato ottenuto sia sulla progressione che sulla sopravvivenza libera da progressione di malattia. Dieci sono i centri Italiani coinvolti nella ricerca, tra i quali i nostri 3 Centri Clinici NeMO di Milano, Roma e Messina. I risultati preannunciati sono sicuramente interessanti, ora è necessario attendere la comunicazione completa dei dati prevista il 18-20 maggio 2017 in occasione del Convegno ENCALS e le decisioni dell’azienda e degli organi regolatori del farmaco sia europei sia italiani. Ricordiamo, infatti, che il farmaco non è attualmente disponibile in commercio e tali procedure serviranno proprio a definire i prossimi passi.
Aisla conferma la massima attenzione e fornirà tempestivi aggiornamenti sui prossimi sviluppi.
Dr. Mario Sabatelli Dr. Christian Lunetta
Presidente CMS Aisla onlus Medical Director Aisla onlus
Che cos’è il Masitinib
Il meccanismo d’azione di Masitinib nella SLA è basato sull’azione mirata sulle cellule gliali patologiche con azione neurotossica attraverso l’inibitore CSF1R, fornendo un effetto neuroprotettivo e rallentando la neurodegenerazione.
Masitinib è un nuovo inibitore delle tirosin-chinasi che può essere somministrato per via orale e il cui obiettivo sono i mastociti e i macrofagi, le cellule importanti per la funzione immunitaria, attraverso l’inibizione di un numero limitato di chinasi. Sulla base di un unico meccanismo d’azione, Masitinib può essere sviluppato in un gran numero di condizioni patologiche in oncologia, nelle malattie infiammatorie, e in alcune malattie del sistema nervoso centrale. In oncologia grazie al suo effetto di immunoterapia, Masitinib può avere un effetto sulla sopravvivenza, da solo o in combinazione con la chemioterapia. Attraverso la sua attività sui mastociti e conseguentemente l’inibizione dell’attivazione del processo infiammatorio, Masitinib può avere un effetto sui sintomi associati ad alcune malattie del sistema nervoso centrale e infiammatorie e alla degenerazione di queste malattie.
[1]Il punteggio dell’ALSFRS-R è uno strumento di valutazione convalidato per monitorare la progressione della disabilità nei pazienti affetti da SLA che correla in modo significativo con la qualità della vita e la sopravvivenza. Questo endpoint è raccomandato dalle linee guida dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e dalla Food and Drug Administration (FDA) per la registrazione della SLA.