Ho iniziato a pagaiare all’età di 13 anni, prima per gioco poi, giorno dopo giorno, il SUP è diventato uno stile di vita fino a portarmi con costanza e tanto sacrificio a far parte della Nazionale Italiana e partecipare ai Mondiali del 2018 e 2019.Dopo aver vissuto la malattia di Stefania, la mia nonna acquisita con la quale fin da subito ho stabilito un legame stupendo e che ho perso troppo presto, ho deciso che AISLA doveva essere fatta conoscere il più possibile e forse, grazie anche allo sport, piano piano riuscirò nel mio intento.
Quando sono in mare mi piace pensare a tutte quelle persone affette da questa malattia ed inpersonificarmi in ognuna di esse come a poter dare loro una sensazione di libertà…forse un giorno grazie al mio sostegno la ricerca potrà portare qualcuno di loro a pagaiare accanto a me.
Io intanto, giorno dopo giorno, continuerò a pagaiare per sensibilizzare la ricerca e tutti coloro che ancora oggi non conoscono la gravità di questa malattia in tutte le sue forme.
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