AISLA SOTTOSCRIVE LA CANDIDATURA DEL VOLONTARIATO COME PATRIMONIO UNESCO
Il volontariato come bene comune, da tutelare e incrementare. L’appello all’Unesco per valorizzare il «bene comune» è solo il primo passo verso una società più inclusiva e più equa, che ponga le persone al centro
Il comitato editoriale di Vita, di cui AISLA è membro, aderisce all’appello.
I volontari sono il cuore pulsante della nostra associazione. Persone che da 38 anni lasciano tracce preziose e aprono strade su cui altri domani potranno camminare. È vera la citazione che dopo il verbo “amare” il verbo “aiutare” è il più bello del mondo.
Per noi che viviamo la SLA sulla nostra pelle e quella dei nostri cari, il profondo significato del volontariato sta proprio nella capacità di permetterci di accettare la sfida. Sapere di non essere soli, infatti, ci offre la possibilità di affrontarla. Ed è per questo che il volontariato diventa fondamentale, nella nostra esperienza di vita. È l’ingrediente del gesto d’amore che può cambiare le cose. Ci permette di poter dire alle istituzioni che noi vogliamo fare la nostra parte insieme a loro ed è per questo che chiediamo di essere messi nelle condizioni di farlo.
AISLA non può che aderire con convinzione all’appello per la candidatura transnazionale del Volontariato a bene immateriale dell’Umanità Unesco.
Fulvia Massimelli
La Presidente Nazionale
AISLA
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