AISLA INCONTRA REGIONE UMBRIA, SPIRAGLI PER UNA MIGLIORE PRESA IN CARICO
Alla vigilia della Giornata Mondiale SLA, la promessa delle Istituzioni
Perugia, 16 giugno 2022– Definire un adeguato percorso per la presa in carico domiciliare delle persone affette da SLA: questo uno dei principali obiettivi dell’incontro che si è tenuto tra l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, e Pina Esposito, segretario generale di AISLA, insieme alla presidente dell’Osservatorio regionale disabilità e Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, Paola Fioroni, e il direttore regionale alla Salute e Welfare, Massimo D’Angelo.
L’incontro è stato richiesto dalla stessa Associazione a seguito delle molteplici segnalazioni pervenute al Centro di Ascolto di AISLA e che gravano ulteriormente sul già complesso carico assistenziale delle famiglie che assistono i propri cari affetti da Sla, che in Umbria sono 88: circa 65 nella provincia di Perugia e 23 in quella di Terni.
“La presa in carico delle persone con SLA non può più prescindere dal considerare anche il vissuto dell’intero nucleo famigliare per definire gli interventi” – ha detto Pina Esposito, segretario generale di AISLA – “Équipes adeguatamente formate quindi, ed inserite in un puntuale percorso di cura, costituiscono una risposta efficace non solo per la famiglia, ma per evitare acuzie ed interventi impropri a cario del sistema sanitario regionale.”
Un appello forte quello di AISLA al quale l’Assessore alla salute e politiche sociali, Luca Coletto, la vicepresidente dell’Assemblea Legislativa, Paola Fioroni e il direttore D’Angelo, hanno risposto presente impegnandosi immediatamente su due aspetti: avviare a stretto giro il gruppo di lavoro per il PDTA con un provvedimento ad-hoc ed invitando, nel contempo, tutte le famiglie con SLA a segnalare casi di necessità, assicurando loro il pronto intervento.
“Faremo di tutto – ha detto l’assessore Coletto – per migliorare l’assistenza sul territorio di questi pazienti che devono avere voce. A breve convocheremo i direttori di distretto per definire la gestione e l’assistenza sul territorio in modo da alleviare anche i familiari in questo delicato e gravoso impegno di cura”.
Alla luce di ciò, per AISLA si è trattato di un incontro positivo, soprattutto perché tutti i componenti della sanità e politiche sociali della Regione Umbria hanno espresso la piena consapevolezza del percorso da intraprendere, come anche dell’urgenza di portare risultati concreti e tangibili.
Ieri, per AISLA, è stata anche l’occasione per incontrare alcune famiglie. Alla vigilia della Giornata Mondiale SLA, quegli occhi pieni di dolore hanno provato sollievo nell’essersi sentiti ascoltati. Ora AISLA e famiglie attendono, con rinnovata fiducia e speranza, le concrete risposte di Regione Umbria.