Fulvia Massimelli: “Siamo certi che ognuno debba poter vivere esperienze di viaggio e Vita senza limitazioni”

L’accessibilità è un diritto fondamentale. AISLA, da sempre in prima linea per promuovere un’accoglienza turistica consapevole, supporta le associazioni e le cooperative in Italia, per permettere alle persone con SLA di fare vacanza.  

Con l’arrivo dell’estate, tutti sognano di rilassarsi in spiaggia, godendo della libertà e del benessere che solo il mare può offrire. L’esperienza di villeggiatura permette di sperimentare l’indipendenza e l’autonomia, nonostante la malattia. Per una persona con SLA, però, non è sufficiente una passerella o una sedia a rotelle per accedere all’acqua. Sono necessari assistenza qualificata, servizi igienici accessibili e attrezzature adeguate. Ma, soprattutto, servono rispetto, sensibilità e forza di volontà. Per garantire un’accoglienza inclusiva, AISLA sostiene quelle attività che, nei lidi di tutta Italia, attrezzano strutture ricettive e balneari per accogliere tutti, senza esclusione. Un’accoglienza inclusiva non si limita a rimuovere le barriere architettoniche ma permette all’intero nucleo familiare di poter viaggiare con la giusta leggerezza. I servizi organizzati, infatti, sono dotati di personale e professionisti oltre che di numerosi volontari, per assistere le persone con SLA o gravi disabilità neuromuscolari nei trasferimenti dalla carrozzina ai lettini e utilizzando ausili dedicati per l’accesso in acqua.

“Accessibilità non è solo un diritto ma un elemento essenziale per garantire la dignità a tutti. – ha dichiarato Fulvia Massimelli, Presidente nazionale AISLA che continua – È solo abbattendo le barriere, fisiche e culturali, che possiamo costruire una società inclusiva e rispettosa dell’altro. Il mio augurio più sincero va a tutti coloro che, con coraggio, decidono di guardare oltre i limiti imposti dalla mattia. Siamo certi che ognuno debba poter vivere esperienze di viaggio e Vita senza limitazioni. Insieme, rendiamo possibile un sogno condiviso: un’estate accessibile per tutti.”

Parte così, da nord a sud, la stagione delle spiagge accessibili. Da un’idea di Gaetano Fuso, persona con SLA venuta a mancare nel 2020, nasce “IO POSSO”, lo slogan dell’Associazione 2HE che ha realizzato «La Terrazza “Tutti al mare!», in Puglia, in tre località differenti, a Porto Cesareo, a Gallipoli e a San Foca con il primo accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie. Insieme a sua moglie Giorgia Rollo, il progetto “IO POSSO” ha realizzato un format di spiaggia che, in maniera completamente gratuita, garantisce a tutti un bagno in mare grazie alla presenza di ausili, personale, apparecchiature elettromedicali, diventando un punto di riferimento per il turismo accessibile. Nel 2023 ha accolto 256 ospiti, per un totale di 1.607 accessi. Circa il 45% degli ospiti è salentino, il 55% dal resto di Italia, la maggior parte dalla Lombardia, Lazio e Campania. Da qui gli eccellenti modelli replicati in altre località marine italiane. A Punta Ravenna, la “Spiaggia dei Valori” del progetto “Il mare Insieme a te” porta avanti la volontà di Dario Alvisi, che ha combattuto a lungo contro la SLA e non si è mai arreso alla malattia. L’estate scorsa ha accolto 150 ospiti per un totale di 869 accessi. A Savona, “Lo scaletto senza scalini” ha offerto oltre 2.250 accessi e accolto 74 nuovi ospiti durante tutta la stagione, portando il totale a 324. Un esempio vincente di volontariato organizzato grazie ai 242 volontari, di cui 22 al di sotto dei 25 anni. In Sicilia, a Mondello, “L’ombelico del mondo” è la struttura attrezzata con personale sociosanitario e per persona con disabilità grazie a servizi dedicati e postazioni gratuite.

Realtà e numeri che possono e che devono crescere per permettere a tutti l’esperienza di viaggio, non come un privilegio limitato ma come un diritto universale e inalienabile.
È possibile trovare ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla pagina dedicata del sito di AISLA.