Ciaspolata 2023 | Doganaccia 26 marzo 
Quest’anno dopo 6 anni abbiamo cambiato itinerario della Ciaspolata: il punto di ritrovo è stato alla Doganaccia!

Tutto è andato alla grande: a dispetto delle previsioni siamo riusciti a raggiungere quota quasi 1700 mt. Il vento era gelido e senza tregua ma la soddisfazione più grande è stata di esserci riusciti.
Questa è la nostra 8° edizione: una grande gioia!
Ho voluto far conoscere a tutti coloro che hanno seguito l’iniziativa un’altra zona speciale del nostro Appennino: La Doganaccia. 
Bello provare  la gioia di non dover indossare le mascherine, poterci riabbracciare, riconoscerci, vedere anche come siamo invecchiati …….che bellezza !!!!!Emozionante per molti prendere la funivia per arrivare in quota! 
Al Rifugio la Grande Baita poi che coccole: ci siamo sentiti considerati come in una grande famiglia; una sensazione che incontro quando mi presento come Associazione Aisla.  
I miei tre assistenti volontari attivi Grazia, Graziano e Piero mi hanno aiutato a tenere unito il gruppo; Grazia, un vero sostegno per me, mentre  preparavo la sala per il benvenuto.
Il tempo non prometteva nulla di buono ma io confidavo: tante persone avevano aderito e alcune avevano rinunciato a causa delle previsioni …..ma nonostante tutto, eravamo ugualmente 93 persone! 
Stava cominciando a nevischiare e il vento veramente forte ma quasi tutti siamo poi arrivati in cima. 
Al rientro una sorpresa gentile da parte dei gestori del Rifugio: non avendo preso le ciaspole, hanno deciso di offrirci l’aperitivo! 
Il pranzo ottimo, il clima noi allegro e festoso.
Siamo arrivati ad un momento che avevo anticipato a tutti: dare il nostro benvenuto alla nuova Presidente di Aisla Roma Paola  Rizzitano. 
Con Paola ci conoscevamo: anche al telefono era scattato un feeling immediato e un’amicizia tra noi.  Abbiamo parlato di Emiliano, un socio di AISLA Lazio venuto a mancare da poco: mi aveva parlato di lui come di un poeta. Così lo abbiamo presentato al nostro gruppo con una sua poesia e la comunità pistoiese lo ha salutato. In quel momento non c’era solo l’omaggio a Emiliano e anche a tutti i nostri guerrieri che quotidianamente lottano e amano la vita. Questo forse il momento più emozionante: basta poco per sentirsi uniti a causa della SLA….in questi casi, possiamo dire che la malattia perde. Noi siamo più forti di lei. 
Avevo pensato anche a come ringbraziare tutti i partecipanti: abbiamo organizzato una mini lotteria anche per far divertire i bambini. Tutti hanno avuto anche un presente dalla sezione Aisla Pistoia e questo è il messaggio che volevo dare: Dono che si fa dono per coloro che vivono la difficile situazione di malattia. 

Daniela Morandi – Referente Aisla Pistoia