3 dicembre, Giornata Internazionale Disabilità
Negli ultimi anni, c’è una maggiore consapevolezza della disabilità come questione che riguarda l’intera società, e non solo una parte di essa. Tuttavia, per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità, è necessario ripensare ai bisogni sociali e al welfare, e passare dal modello assistenzialistico a quello di partecipazione, in cui ognuno possa diventare un protagonista attivo della propria vita e della società in cui vive.
Purtroppo, molte persone con disabilità si trovano isolate e discriminati, e non hanno le stesse opportunità degli altri. Tuttavia, l’Agenda 2030 rappresenta un impegno per ridurre le disuguaglianze e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica per tutti, compresi le persone con disabilità. Questo comporta l’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, in tutti i contesti e in tutti i Paesi, oltre all’integrazione delle loro voci e preoccupazioni nelle agende e politiche nazionali.
Per garantire l’inclusione e l’uguaglianza, è importante riflettere sull’empowerment delle persone con disabilità. Una società dove i diritti di ognuno, a prescindere dalle proprie abilità o disabilità – siano pienamente realizzati. Questo richiede di superare il paradigma dell’handicap e considerare la persona con disabilità all’interno del contesto: le persone con disabilità, se messe in un ecosistema che offre adeguati strumenti e supporti, rappresentano una risorsa e non una spesa.
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